Moda all’ultimo grido? A goccia o quadrati? Con strass o borchie? Firmati o no? Stiamo parlando ovviamente degli occhiali da sole, che anche se non ci interessa appartengano a grosse griffe, ricordiamo che rispettino determinati requisiti idonei per la nostra salute. Non solo belli da vedere ma anche dotati di tutte le garanzie necessarie affinché proteggano realmente gli occhi dai raggi ultravioletti. Attenzione a quelli dati in omaggio con riviste e creme solari: le associazioni dei produttori, ricordano come gli occhiali venduti come gadget in vari casi abbiano fallito i test di conformità.
Belli da vedere, molto economici, ma che possono anche essere pericolosi per la vista – sottolinea in una nota l’Associazione Nazionale Fabbricanti Prodotti Ottici (Anfao) -. Lo sono molti degli occhiali venduti come gadget nelle riviste oppure nelle bancarelle e nei bazar, da sempre nel mirino dell’Anfao che si batte per prodotti di qualità e per il rispetto delle normative in vigore per garantire la tutela del consumatore. A lungo andare lenti di qualità scadente possono provocare danni alla retina o al cristallino o peggiorare la predisposizione alla congiuntivite. Certottica, l’Istituto italiano di certificazione dei prodotti ottici che ha effettuato i test di prova per attestare la conformità ai requisiti essenziali alla direttiva europea ha rilevato la non conformità alla marcatura CE. Gli occhiali sottoposti a test sono stati venduti insieme a una rivista come gadget. E’ fallita la prova di uniformità di trasmissione della luce, con cui si valuta la capacità filtrante delle lenti da sole ai raggi Uv.
Ecco come riconoscere occhiali sicuri: devono avere il marchio Ce indelebile (e non che si cancella con le manate), non devono essere di colori fuorvianti per chi guida l’automobile e devono essere venduti insieme a una nota informativa completa di tutte le informazioni. Occhio quindi a quelli venduti nelle bancarelle e dati in omaggio, non sempre é un risparmio.