Quest’anno subito dopo il primo gennaio, partiranno gli strepitosi saldi. Ufficialmente i saldi partiranno il prossimo 2 gennaio, ma gia’ da giorni i negozianti applicano consistenti sconti alla clientela.
In base ad una indagine – si legge in una nota Codacons – la percentuale degli esercenti che alla cassa ‘alleggeriscono’ lo scontrino supera il 30%. Cio’ significa che 1 commerciante su 3 applica gia’ i saldi alla clientela, con sconti medi dal 20% al 40%, proponendoli direttamente ai consumatori in fase di acquisto, accettando le richieste di sconti dei cittadini o inviando lettere ai clienti fidati.
Purtroppo appena il 50% dei cittadini potra’ acquistare qualcosa durante i saldi – sottolinea il presidente Codacons, Carlo Rienzi – poiche’ il budget e’ sempre piu’ ridotto e le famiglie preferiscono spendere per beni essenziali. Cosi’ la grande corsa ai saldi quest’anno non si verifichera’, si registreranno contrazioni finali degli acquisti fino al 20% e la spesa media pro-capite non superera’ quota 130 euro, cifra che comprende anche gli incrementi dei prezzi registrati nell’ultimo anno.
Ecco i consigli dell’Aduc, per difenderti dal vortice saldi:
PRIMA DI SCEGLIERE L’ACQUISTO
1) Non fare acquisti, se non indispensabili, prima dell’avvio dei saldi.
DURANTE L’ACQUISTO
2) Non fermarsi al primo negozio che pratica sconti, ma visitarne diversi e confrontare i prezzi.
3) Non lasciarsi ingannare da sconti che superano il 50% del costo iniziale.
4) Ricordarsi che prezzi tipo “49,90” euro vuole dire “50,00” e non “49,00”.
DURANTE L’ACQUISTO
5) Le forme di pagamento non devono differire da quelle abituali.
6) Guardare le etichette che riportano la composizione dei tessuti: i prodotti naturali costano di piu’, quelli sintetici meno.
7) I capi d’abbigliamento riportano l’etichetta con le modalita’ di lavaggio.
8) Verificare se un capo verificare e’ di pura lana vergine o di lana.
9) Diffidare dei capi d’abbigliamento disponibili in tutte le taglie e/o colori: e’ spesso non merce a saldo, ma immessa sul mercato solo per l’occasione e quindi con un finto prezzo scontato.
DOPO L ‘ACQUISTO
10) Diffidare dei negozi che espongono cartelli tipo “la merce venduta non si cambia”. Se difettata va cambiata.
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