Risparmiare sull’acquisto di un auto usata evitando “fregature”

di Redazione Commenta

Quando compriamo una macchina usata senza sapere molto sul proprietario precedente, andiamo incontro a una fregatura o ad un affare, ma come capire se stiamo acquistando un catorcio? Ci ha pensato l’Adiconsum, L’iniziativa – si legge sul sito dell’Associazione – trae spunto dal decreto D.L. 24/02 sule garanzie dei beni di consumo. Questa innovazione, lungi dal costituire un intralcio per i commercianti, permetterà agli operatori più attenti di caratterizzare la propria offerta in termini estremamente competitivi, stimolando il mercato ed aumentando vendite e profittabilità.

Ma perché il decreto diventi operativo e rappresenti un valido strumento a difesa del consumatore è necessaria una procedura sistematica. Adiconsum, allargando il proprio ambito di azione prettamente rivolto ai consumatori, ha messo a punto una metodologia che, se applicata correttamente dall’operatore, fornisce al consumatore la certezza di acquistare un prodotto conforme al contratto di vendita.


Questo metodo viene chiamato Patto Chiaro ed è descritta nel “Manuale per l’Applicazione della Garanzia nel Commercio dell’Auto Usata”, riservato ai commercianti e nella Guida del Consumatore “Garanzia dell’Usato”, destinata ai consumatori. L’osservanza dei vari step previsti dalla metodologia “Patto Chiaro” consente all’operatore di emettere un certificato di conformità della vettura usata ai sensi del D. Lgs. 24/02, operando in tal modo anche a protezione del proprio business. Anche se questi documenti, non sono propriamente tecnici, bensì una serie di informazioni sugli eventuali interventi da affrontare o sugli eventuali difetti riscontrabili sul veicolo.

Ogni operatore potrà comunque sviluppare le procedure che ritiene più opportune per implementare detta metodologia. Innanzitutto, il venditore deve fornire la “Garanzia legale di conformità“, vale a dire deve certificare che l’auto in questione sia “conforme alla descrizione del contratto, sia esente da vizi materiali e giuridici e presenti le qualità essenziali della categoria dell’auto acquistata o quelle promesse dal commerciante“. Nel caso in cui, una volta entrati in possesso del veicolo, la macchina presenti qualche problema e ci si rivolga ad un’officina autorizzata dal costruttore, se quest’ultimo rifiutasse di accettare la garanzia di buon funzionamento, il venditore stesso dovrà provvedere all’eliminazione del problema.

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