Anche quest’anno l’Osservatorio Nazionale Federconsumatori ha condotto la propria tradizionale analisi sull’andamento dei prezzi durante le festività natalizie ottenendo purtroppo risultati che non sono molto confortanti: negli ultimi 8 anni infatti si registrano aumenti che oscillano tra il 72 e il 554% per articoli tipicamente natalizi quali palline, ghirlande e alberi di natale; questi ultimi in particolare hanno fatto registrare un aumento del 20% rispetto al 2008. E se alle notizie non troppo liete si aggiungono gli effetti della crisi, si preannuncia un Natale che la stessa Federconsumatori definisce “surgelato”.
Per renderlo un attimo più caldo però la stessa associazione di consumatori ha diffuso un elenco di consigli utili per salvare la magia delle festività senza spendere un patrimonio. Vediamoli:
- Stabilite un budget per le spese natalizie e cercate di non superarlo (ricordate che ulteriori spese più importanti vi attendono all’inizio del nuovo anno);
- Puntate sulla creatività, la fantasia e i prodotti fatti in casa (e qui sul nostro blog troverete un bel po’ di idee e spunti in proposito);
- Recuperate le decorazioni natalizie degli anni passati, magari rinnovandole con un po’ di fantasia (anche qui le idee non mancano);
- Acquistate i vostri doni in anticipo, non aspettate la vigilia di Natale (noi stessi vi abbiamo messi in guardia più di una volta dagli acquisti dell’ultimo minuto).
Quanto alla scelta dei doni, per non sbagliare Federconsumatori suggerisce di orientarsi su “buoni regalo” (ne esistono di moltissimi tipi ormai), cesti natalizi fai da te e regali cumulativi (in altre parole, donate ad una famiglia qualcosa che sia utile per tutti).
Fondamentale anche conservare lo scontrino dopo aver fatto i propri acquisti; se il regalo dovesse risultare rotto o difettoso potrete così cambiarlo anche otto giorni dopo l’acquisto, il termine infatti, precisa Federconsumatori, è di due mesi dalla scoperta del difetto, come stabilito dal Decreto Legislativo 2 Febbraio 2002 n.24.