Avete mai sentito parlare di menu a km 0? Potete trovarli in tutti i ristoranti che aderiscono all’iniziativa di Coldiretti Veneto che certifica la preferenza nei menu di ristoranti e trattorie di pietanze che contengono esclusivamente specialità delle campagne locali e prodotti di stagione. I ristoratori cioè si impegnano ad acquistare le materie prime da aziende agricole della zona seguendo la cosiddetta filiera corta e riducendo così la distanza tra produttore e consumatore. Scegliere i ristoranti che servono prodotti a chilometro zero conviene perchè permette di spendere meno e mangiare meglio. Vediamo come è possibile:
La filiera corta (detta anche circuito di commercializzazione breve), prevede che il consumatore, in questo caso il ristoratore, acquisti i prodotti (olio, vino, formaggi, ortaggi, frutta, verdura ecc.) direttamente da chi li produce. In questo modo può servire delle pietanze genuine a un costo contenuto: nessun intermediario tra il produttore e il consumatore. I prodotti locali inoltre, non devono percorrere migliaia di chilometri per giungere sulle nostre tavole. Per farlo devono percorrere un breve tragitto, al massimo qualche centianio di chilometri, con la conseguente riduzione del costo del carburante per il trasporto. Sappiamo tutti infatti che un prodotto d’importazione (molti provengono da oltreoceano) costa molto di più di uno locale, tanto più che gli alimenti a lunga percorrenza hanno subito un’impennata dei prezzi a causa del parallelo aumento del prezzo del petrolio. Allo stesso modo, non dovendo percorrere distanze infinite, i prodotti possono viaggiare “più leggeri” riducendo così le spese per gli imballaggi.
Ma i prodotti a chilometro zero non hanno solo il pregio di essere economici. Sono anche ecologici. Vi sarete senz’altro resi conto che la riduzione dei trasporti implica l’abbassamento delle emissioni di sostanze inquinanti, e la limitazione degli imballaggi contiene la quantità di rifiuti prodotti. Scegliendo un ristorante che offre un menù a km zero quindi farete un favore al vostro portafogli e all’ambiente. Ma c’è un’altra buona notizia: il circuito della filiera corta è fruibile non solo dai ristoranti, ma anche da tutti noi comuni cittadini che possiamo acquistare i prodotti direttamente nelle aziende agricole o nei mercatini organizzati da produttori locali, con un risparmio che può arrivare fino al 30%.
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