Prepariamoci all’ennesima invasione di prodotti cinesi, questa volta si tratta di ricambi auto. Costano la metà, a volte persino un terzo degli originali, ma ci sono dubbi sulla loro qualità. Il mensile Quattroruote, che ha condotto alcune prove, solleva qualche dubbio, ma suggerisce di “prendere in considerazione questa soluzione per le auto di minor valore, proponendola a carrozzieri ed auto riparatori, quando gli elementi da sostituire non riguardino la sicurezza del veicolo”.
Più nello specifico Quattroruote ha acquistato in incognito alcuni componenti di fabbricazione asiatica, pubblicando i risultati dell’analisi sul numero di giugno. Sotto la lente degli esperti sono passati un parafango della Lancia Y e il faro anteriore della Fiat Punto, modelli italiani molto popolari.
I prezzi dei prodotti ‘made in Taiwan’ – sottolinea la nota – sono molto bassi: il parafango costa 50,68 euro contro i 101,35 di quello originale, il faro 85,61 euro invece di 251,34. “Ma le prove condotte – spiega Quattroruote – sollevano qualche dubbio sulla qualità. Il parafango asiatico, infatti, rivela qualche difetto: lo strato protettivo, per esempio, è più sottile, il pezzo non si integra correttamente con la carrozzeria perché i fori di fissaggio non combaciano.
Il lavoro di adattamento comporterebbe uno sforzo supplementare del carrozziere. Per quanto riguarda il faro, da segnalare l’assenza del motorino di regolazione del fascio e della lampada, che ovviamente andranno acquistati a parte. Infine durante i test il suo fascio luminoso è risultato meno efficace.
riccardo 28 Maggio 2008 il 11:31
però i 166 euro di risparmio sul faro sono efficaci eccome! 🙂
Claudio 7 Giugno 2008 il 12:41
Io non acquisterei mai pezzi di ricambio cinesi, poi comunque dipende anche da che parti, non si puo generalizzare il tutto, se parliamo di un cambio o una frizione io acquisterei dalla casa madre, se invece si tratta di un interruttore allora acquisterei un prodotto cinese.