State aspettando con impazienza la tredicesima? Fate bene! Vi servirà per pagare i conti. Infatti, nonostante siano in arrivo nelle tasche di lavoratori dipendenti e pensionati del bel paese ben 35 miliardi di euro in più, solo una parte, peraltro irrisoria, di questo denaro verrà spesa per, diciamo così, togliersi qualche sfizio.
Secondo le stime di Adusbef e Federconsumatori almeno il 70% dei 25 miliardi di euro destinati ai lavoratori e dei 10 miliardi destinati ai pensionati servirà esclusivamente per pagare assicurazioni auto e moto, rate di prestiti, mutui, bolli auto e moto, bollette, utenze e canone rai (ma perchè poi se fanno la stessa pubblicità che a mediaset?), mentre solo il restante 30% potrà essere utilizzato per l’acquisto dei regali, soprattutto quelli per i piccoli di casa, e per preparare un cenone come si deve.
Sembra dunque che solo alimenti e giocattoli siano rimasti in cima alla lista della spesa natalizia degli italiani, mentre i settori che risentiranno maggiormente della crisi, secondo i dati diffusi dall’Osservatorio Nazionale Federconsumatori, saranno abbigliamento e calzature (-20%), mobili, arredamento per la casa ed elettrodomestici (-10%), profumeria e cura della persona (-10%), elettronica di consumo (-5%) e cartolibreria (-5%).
Più precisamente ai lavoratori, dopo aver pagato tutti i conti, resteranno in tasca solo 273 euro da spendere a proprio piacimento, mentre ancora più magro è il “bottino” dei pensionati che presumibilmente spenderanno i loro 117 euro per doni destinati ai nipotini e ai figli.
Evidentemente non ci resta che ritrovare il vero significato del natale e rinunciare alla parte meno spirituale e più mondana di questo periodo di festività. Naturalmente riscoprire e ridare valore alle tradizioni e alla gioia semplice di stare insieme alla famiglia e agli amici intorno a una tavola imbandita è una cosa meravigliosa che noi per primi auspichiamo, ma sapete cosa sarebbe ancora più bello? Farlo perchè ci si crede davvero, non perchè costretti dalla crisi economica!
Riccardo 23 Dicembre 2008 il 22:29
Siamo sotto natale e la gente sembra impazzita! Non ti vede neppure, per strada, ti urta senza neppure chiedere scusa, lo sguardo fisso sulle vetrine, ipnotizzato, spaventato, agitato, disperato alla ricerca della soluzione al ‘problema’ regalo. Risultato? Egoismo, violenza, indifferenza, subdola, non detta e quasi non vista ma presente e percepibile; eh si, si sente, anche se sottile, sottile come le polveri che si moltiplicano a dismisura nell’aria creando un atmosfera micidiale che nella migliore delle ipotesi manda a casa con l’influenza i più deboli della situazione.
Allora dico, perlomeno finiamola con l’ipocrisia!
Il problema ambientale è grande, enorme, subiamo le conseguenze di scelte fatte dalle multinazionali e dagli oligarchi del petrolio, tutto esatto! Ma poi, a natale? Scusate, ma dopo 11 mesi di lamentele e mugugni, ci spostiamo tutti in massa come a comando, privi di coscienza, volontà, libero arbitrio, non riflettendo sulle conseguenze delle nostre azioni, o di quante altre azioni più nobili, creative e costruttive potremmo realizzare nel tempo a disposizione, e andiamo, andiamo e inquiniamo per noi, il nostro prossimo i nostri ‘amati’ figli. Ma allora siamo davvero dei fessi. Ma facciamoci sto natale ognuno una settimana diversa, regaliamoci affetto e compagnia, invece che oggetti inutili … anzi regaliamo al nostro prossimo e agli AMATI figli, un aria un po più pura, rinunciando ad accendere qualsivoglia motore a petrolio!