Latte a 0,50 centesimi nelle stalle lombarde. Nuova iniziativa di Coldiretti

di Redazione 2

Avrà luogo il 24 e 25 maggio prossimi in tutta la Lombardia l’iniziativa “Stalle aperte” promossa nell’ambito della “Giornata del latte italiano”, dalla federazione lombarda della Coldiretti. Per l’occasione sarà possibile, durante tutto il fine settimana, acquistare latte fresco crudo a soli 0,50 centesimi al litro direttamente presso le stalle dei numerosi allevamenti che aderiranno all’iniziativa. Oltre ad un ottimo pretesto per fare un bel giro fuori città, avrete anche una splendida occasione per acquistare un prodotto genuino a un prezzo molto conveniente.

Obiettivo di questa iniziativa, che si annuncia come una vera e propria festa del latte, con manifestazioni anche ospitate da alcune piazze cittadine, non solo promuovere la produzione lattiero-casearia made in Italy, ma anche venire incontro alle esigenze del consumatore, costretto ad acquistare il latte al supermercato ad un prezzo quattro volte più alto di quello di produzione.


Basti pensare che in Lombardia, che da sola produce il 40% del latte italiano, il costo del latte acquistato alla stalla è di 0,42 centesimi, ma il suo prezzo può arrivare fino ad 1,60 euro sugli scaffali del supermercato. Ad animare la Coldiretti Lombardia la convinzione che sia possibile ridurre lo spaventoso divario fra i prezzi alla produzione e quelli al consumo e fare così gli interessi di tutti: degli allevatori, che riuscirebbero a trarne un buon margine di profitto senza per questo infierire sulle già provate tasche dei consumatori italiani, e di questi ultimi che, una volta tanto, riuscirebbero a portare in tavola un prodotto senza dubbio genuino a un prezzo onesto.

Per conoscere gli allevatori aderenti all’iniziativa più vicini a casa vostra (se vivete in Lombardia ovviamente!) e tutte le manifestazioni che si terranno durante la Giornata del latte italiano potete consultare l’elenco direttamente dal sito della Coldiretti lombarda.

Commenti (2)

  1. UPDATE: L’iniziativa riguarda non solo le stalle lombarde, ma anche quelle di altre regioni

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