La Regione Emilia-Romagna ha raggiunto un accordo con il Comune di Bologna e Caab per la creazione all’interno del Centro agroalimentare del capoluogo, di una piattaforma per la raccolta e la distribuzione gratuita di prodotti ortofrutticoli in eccedenza di qualità. Questi prodotti saranno destinati ai bisognosiattraverso gli enti di beneficienza che si occuperanno del progetto. Questo é quanto annunciato dall’incontro convocato oggi dall’assessore regionale all’Agricoltura, Tiberio Rabboni. Al convegno hanno partecipato l’assessore comunale alle Attività Produttive e al Commercio, Maria Cristina Santandrea, il responsabile marketing del Caab, Duccio Caccioni e Paolo Santini, in rappresentanza della Caritas locale.
Nei prossimi giorni sarà sottoscritta formalmente l’intesa. Concretamente saranno messe a disposizione degli spazi adeguati e dei servizi necessari per il progetto entro il mese di aprile. Si aiuteranno i bisognosi e si incentiverà l’uso di frutta e verdura.
In questo modo prende avvio il progetto della Regione di far nascere sul territorio regionale una serie di piattaforme per la distribuzione gratuita di prodotti ritirati dal mercato, analoghe a quella già esistente ad Imola. – ha affermato l’assessore Rabboni – L’obiettivo è di razionalizzare i costi di trasporto ed allargare il numero dei potenziali beneficiari. Dall’inizio dell’anno sono già state distribuite in beneficienza più di 1.600 tonnellate di prodotti ortofrutticoli provenienti dalle organizzazioni dei produttori dell’Emilia-Romagna. Stiamo lavorando per creare un sistema coordinato di gestione delle eccedenza produttive il più diffuso ed ampio possibile, in modo da facilitare l’organizzazione della domanda da parte degli enti benefici.
Ma non é la sola iniziativa della regione emiliana: l’anno scorso, ad aprile, ci fu l’accordo per un chilo di pane comune a 1 euro. Quest’anno il pacchetto si allargherà ad altri prodotti, che quindi saranno venduti a prezzi contenuti (carne, prodotti da forno, ortofrutta) e saranno accompagnati da consigli utili per gli acquisti. L’accordo é tra Regione e associazioni di categoria della distribuzione commerciale al dettaglio e all’ingrosso, dell’artigianato e dell’agricoltura, il nome dell’iniziativa, “Spendo meno“, ci sembra appropriato.