Ancora pochi giorni a disposizione ed entreranno in vigore l’ecobonus e l’ecotassa: l’ecotassa scatterà ufficialmente da venerdì 1 marzo mentre l’ecobonus per le auto elettriche e le ibride arriverà a scaglioni e sarà valida per due anni, fino al 31 dicembre 2021.
È previsto un bonus fino a 6.000 euro per chi acquista un’auto ecologica rottamando un vecchio veicolo e scatterà il malus fino a 2.500 euro per chi ne prenderà una considerata inquinante.
Il malus, l’ecotassa, viene calcolato sotto forma di imposta parametrata al numero di grammi di biossido di carbonio emessi per chilometro eccedenti la soglia di 160co2 g/km e destinata a chi immatricola in Italia un veicolo di categoria M1 già immatricolato in altro Stato.
Il bonus viene erogato sotto forma di contributo a chi acquista e immatricola in Italia un veicolo M1 nuovo di fabbrica con un prezzo di listino della casa automobilistica produttrice inferiore a 45.000 euro iva esclusa e lo sconto può andare dai 1.500 euro fino ai 6.000 euro.
Ma restano non pochi dubbi a ridosso dell’entrata in vigore delle norme.
In attesa del piattaforma di Invitalia sulla quale i concessionari dovranno registrarsi per l’erogazione del bonus, c’è anche da chiarire se conti come data quella di immatricolazione o quella di acquisto. E anche le associazioni dei consumatori sono scettiche sull’efficacia delle norme considerando che nonostante la rottamazione, l’acquisto di un’auto elettrica o ibrida non è in ogni caso alla portata di tutti considerando che si tratta di prezzi alti, in media sopra i 25mila euro. Sarebbe stato meglio incentivare la rottamazione dei vecchi veicoli consentendo l’acquisto di un altro veicolo nuovo, certamente meno inquinante.
ECOBONUS, LE AUTO CHE RIENTRANO NELLE AGEVOLAZIONI
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