Mozzarella di Bufala: ecco la lista dei sequestri e dei controlli

di Redazione 5

L’allarme bufala sta facendo crollare i consumi, si stima in un 80 per cento circa con perdite per il settore di 30 milioni di euro. E mentre il Codacons annuncia una class action a difesa della mozzarella di bufala il CODICI ricorda che la produzione di mozzarelle di bufala è di circa 33 mila tonnellate, con un fatturato di oltre 300 milioni di euro e che questo si traduce in lavoro per circa 20mila famiglie.

La Federconsumatori aveva richiesto la lista dei prodotti e dei produttori coinvolti, lista che nella giornata di ieri è stata resa pubblica. Ed è sopratutto la provincia di Caserta, seguita a ruota da quella di Napoli, l’area dove si sono concentrati i sequestri ed i controlli da parte del Noe, su direttiva della Direzione distrettuale antimafia appunto, per accertare la presenza o meno di diossina nelle mozzarelle di bufala.


Sono 79 gli allevamenti controllati e 26 caseifici dei quali alcuni nella provincia di Avellino. I caseifici controllati sono presenti nei comuni casertani di: Gricignano, Caserta, Carinaro, San Cipriano, Casal di Principe, Villa Literno, Mondragone e Castelvolturno. Sequestri anche nei caseifici della provincia di: Napoli, a Giugliano, Napoli, Villaricca, Mugnano, e due in provincia di Avellino, a Lauro e Monteforte Irpino. I caseifici inizialmente controllati erano 29 ma 3 sono risultati esenti in quanto hanno reso nota la fonte dei loro approvigionamenti. Nel casertano gli allevamenti sono concentrati nei comuni di Marcianise, Villa Literno, Santa Maria Capua Vetere, Grazzanise, Cancello Arnone e Capua. Nel Napoletano, i controlli sugli allevamenti sono stati effettuati dal Noe a Cicciano, a Caivano e Giugliano. Ora si attendono i risultati degli esami che si stanno effettuando su latte e mozzarella sequestrati, risultati che comunque non si avranno prima di un mese a questa parte, il che vorrebbe dire parecchia crisi per il settore.

Intanto anche il ministro dello Sviluppo Economico Pier Luigi Bersani invita alla calma:

Cerchiamo di non creare una psicosi e soprattutto non spingiamo la psicosi fino ad immaginare un mondo senza mozzarella

. Il ministero per le Politiche agricole, ha annunciato che in giornata terrà una conferenza stampa “per fare chiarezza sulla vicenda”.

Commenti (5)

  1. Ma è possibile che non ci si renda conto che è un tentativo x distruggere l’ unica fonte di ricchezza del casertano? E’ possibile che venga chiesto ai caseifici di non ritirare latte bufalino casertano oppure di ritirare SOLO latte VACCINO casertano? ma la diossina se è presente nei foraggi usati x alimentare le bufale, non è presente anche in quello usato x cibare le mucche?ma negli altri prodotti agricoli la diossina non è presente? E’ assurdo…la tutela dei consumatori è giusta e dovuta, ma lo schiacciamento morale ed economico dei produttori di latte vale qualcosa? a noi chi ci tutela??

  2. Rita tu hai ragione al mille per cento infatti questo clima di allarmismo che si è creato noi nel nostro piccolo abbiamo sempre cercato di scongiurarlo. Ma in Italia si sa come funzionano queste cose, ti consiglio una rapida lettura dei nostri articoli sull’Aviaria. Andremo fatti controlli in tutta Italia, e senza spostarsi troppo da dove ti scrivo io, basterebbe controllare gli animali che pascolano vicino allo stabilimento siderurgico di Taranto. Noi da consumatori possiamo solo augurarci che questi controlli vengano effettuati anche se vorrei capire, un concetto che non mi è chiaro. Se vengono effettuati e magari alcuni prodotti vengono bloccati a nostra insaputa, come mai per la mozzarella di bufala si è fatto tutto questo polverone?!

  3. Ma prendete in giro? DOVE STA STA LISTA?
    Ospitate solo le accattazio benevolentiae di chi si vuol proclamare innocente ma non mettere la lista che promettene nel titolo.
    Che roba.. solo in questa Pulcinellitaly puo’ succedere

  4. @Fabio vorrei farti notare una cosa, se anche si pubblicasse la lista con nome per nome ogni produttore coinvolto tu consumatore cosa potresti fare? Nulla. Per questo abbiamo deciso di scrivere le aree coinvolte nei sequestri e stop.

  5. fregatevi!mangiate tante di quelle schifezze che se foste a conoscenza dell’origine e della pessima qualità delle materie prime non vi porreste neppure il problema di una percentuale relativamente alta di diossine,ammesso che voi conosciate lontanamente cosa si indica col terminediossina”…l’ho sempre pensato e ne ho continue conferme che vivo in un popolo di capre che si spaventa ai primi accenni dei media su qualcosa che”non va”…non dico che quello delle diossine non sia un problema da dover risolvere,ma non fate tanto allarmismo senza informarvi su tutto il resto…smettetela con la filosofia dello struzzo!

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