Contro i solti “furbetti”, ristoratori italiani, che si sono fatti conoscere al mondo intero per le loro truffe da centinaia di euro (come abbiamo avuto modo di sentire in questi giorni ai telegiornali, in relazione ad una coppia di giapponesi che ha sborsato 690 euro per un pranzo), Adiconsum ha emesso un interessante decalogo con 10 regole per tutelarsi al ristorante. Consigli utili che sicuramente, molto spesso, non abbiamo messo in pratica perchè non ne eravamo a conoscenza. Eccole qui elencate.
- Il ristoratore ha l’obbligo di esporre il menù con i relativi prezzi delle singole portate. Prima di entrare nel locale è bene, quindi, accertarsi dei reali costi.
- Chiedere sempre il menù, anche quando il ristoratore non lo consegna e fa offerte verbali dei piatti del giorno, e verificare se le offerte sono presenti in menù con i relativi prezzi.
- Accertarsi che ogni portata abbia accanto il prezzo.
- Servizio, coperto, pane, o altri costi, possono essere decisi liberamente dal ristoratore, però devono essere riportati nel menù (fanno eccezione i ristoranti del Lazio, dove una legge regionale ne vieta l’addebito), in modo che il cliente abbia contezza del costo reale dell’intero pasto.
- Prestare attenzione ai cibi surgelati: devono essere sempre indicati sul menù (come indicazione è sufficiente anche un asterisco, seguito dalla dicitura “prodotto surgelato”).
- Verificare i costi del vino: i ricarichi possono essere davvero “salati”. Se si vuole scegliere un vino “impegnativo” farsi consegnare la “Carta dei vini” per consultarne il costo.
- A fine pasto farsi consegnare sempre la ricevuta fiscale e verificare se i prezzi in essa contenuti corrispondono a quelli riportati nel menù, compresi eventuali costi riferiti a servizio, coperto, pane, ecc..
- Conservare sempre la ricevuta fiscale, prova tangibile di eventuali raggiri.
- La mancia non è mai obbligatoria.
- In caso di contestazione della ricevuta, chiamare i vigili.
Oltre a consigli, si gradirebbe però che lo Stato intervenisse concretamente con controlli e multe salate per tali personaggi. Questa sarebbe una reale soluzione al problema.