La Camera di Commercio di Milano ha appena inserito all’interno del sito web una guida all’acquisto dei cibi preconfezionati; un utile servizio soprattutto in vista delle imminenti spese natalizie per evitare di incorrere in contraffazioni varie.
Ci troviamo in presenza di un prodotto preconfezionato quando è contenuto in un imballaggio di qualsiasi tipo chiuso in nostra assenza e preparato in modo che la quantità del prodotto in esso contenuta abbia un valore prefissato e non possa essere modificata senza aprire o alterare palesemente l’imballaggio stesso
Anzitutto sulle varie confezioni deve essere riportato chiaramente sia il nome che l’indirizzo del fabbricante. Perché? In questo modo nel caso di eventuali reclami il consumatore è a conoscenza di chi deve contattare.
Le confezioni devono poi essere chiuse e sigillate; nel caso in cui si riesca agevolmente ad aprire la confezione senza rovinare alcun sigillo vuol dire che l’imballaggio non è regolare. E quindi potete (anzi dovete) rifiutarvi di acquistare quel prodotto.
Ovviamente nel caso di prodotti alimentari deve essere indicata anche la data di scadenza. Diffidate sempre
di confezioni recanti segni evidenti di rimarcatura: infatti può trattarsi di prodotti scaduti e non ritirati dal
commercio
Particolare attenzione anche ai prodotti preincartati ossia quelli sfusi che per facilitarne la vendita vengono inseriti in vaschette e sigillati. Come riportato nella guida
questi prodotti non rientrano nella categoria dei preconfezionati, ma in quella intermedia tra i prodotti sfusi e i preconfezionati e seguono pertanto le proprie regole sull’etichettatura con il cartello esposto nel reparto di vendita. Possono quindi essere confezionati con valore di contenuto variabile
Potete scaricare la guida completa in formato pdf a questo link mi.camcom.it
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