Come detto più volte il prezzo della benzina aumenta ad un ritmo preoccupante, proprio in questi giorni hanno raggiunto nuovi record, segnando rispettivamente 1,41 per la benzina e 1,39 per il gasolio (Euro al litro). Per questo è stato calcolato che un automobilista che fa in media due pieni al mese, dopo questi rincari, dovrà far fronte ad aumenti mensili di 15 euro per la benzina e di 27 euro per il gasolio.
Se andiamo a considerare un anno queste cifra si trasformano in 180 per la benzina e 324 per il gasolio. Aumenti da capogiro. Ma come si potrebbe fare per ridurre il costo dell’oro nero? Beh innanzitutto bisognerebbe avviare un processo di liberalizzazioni, permettendo ai distributori di comprare direttamente almeno il 50 per cento del carburante che eroga.
Mentre oggi una stazione di servizio è completamente legata alla compagnia di bandiera d’appartenenza. Applicando questo processo si potrà ottenere un abbattimento importante dei costi, che può raggiungere i 6-7 centesimi a litro. Secondo punto bisognerebbe organizzare meglio la rete di distribuzione al fine di eliminare le concentrazioni di distributori.
Altra cosa importantissima sarebbe l’apertura di distributori negli ipermercati. Una cosa scontata, sopratutto nel 2008, sarebbe l’adozione per tutti i distributori di sistema di self-service. Investire fortemente sul GPL cosi da aver un effetto calmierante sui prezzi della benzina. La completa soppressione di punti e gadget, che andrebbero trasformati in sconti o buoni benzina. Infine il nuovo Governo dovrebbe mantenere, ed anzi aumentare, il taglio di due centesimi sulle accisa dei carburanti.