L’acqua è sicuramente il bene più prezioso che abbiamo sulla Terra, e tante volte la sprechiamo. Ogni anno, secondo alcuni dati, ciascun italiano consuma 195 litri di acqua, e per tale motivo l’ Italia si colloca nei primissimi posti in Europa e terzo nel mondo per l’utilizzo di acque minerali. Il trasporto di queste comporta ingenti spese, ed in più si mettono in moto quasi 500mila tir ogni anno, creando anche disagi sulle autostrade ed apportando innumerevoli danni anche ambientali. In funzione di tutto ciò, la catena Coop si è messa in prima linea attuando la campagna promozionale “Acqua di casa mia“, insieme a Publiacqua in Toscana ed in particolare a Firenze, campagna che ha come obiettivo l’utilizzo dell’acqua del rubinetto, mettendo inoltre, a disposizione dei cittadini, un fontanello all’interno del supermercato Coop nel territorio di Firenze. Per questa campagna di sensibilizzazione la Coop ha così deciso di “regalare” acqua pubblica mentre sui suoi scaffali è presente l’ acqua minerale.
Operazione fontanelli Publiacqua gia’ dal 1999 ha iniziato la sua esperienza con un primo prototipo messo a disposizione degli utenti fiorentini presso il Parco dell’Albereta a Firenze. Dal 2004, poi, Publiacqua ha installato oltre quindici fontanelli sul suo territorio per incentivare l’uso dell’acqua del rubinetto. L’operazione ha avuto un riscontro più che positivo fra la popolazione. Addirittura due di questi fontanelli, quello di Sant’Agostino a Pistoia e quello del Parco dell’Albereta a Firenze, distribuiscono anche acqua gassata. Tra gennaio 2009 e agosto 2010, da soli 7 fontanelli, sono stati erogati 5,7 milioni di litri di acqua all’interno del Comune di Firenze. Il governatore della Regione Toscana, Enrico Rossi, si è impegnato personalmente nella sostituzione negli uffici della presidenza della Regione delle bottigliette di minerale con le caraffe dotate di filtro piene di acqua del rubinetto.
La campagna ha come fine quello di contribuire a salvare e salvaguardare l’ambiente, ed un primo passo consiste appunto nel favorire l’ acqua del rubinetto o proveniente da fonti vicine. L’acqua del rubinetto è penalizzata da alcune vecchie idee che la vedono come non sicura, male odorante e quant’altro, e questa paura ha fatto aumentare il consumo di acqua minerale. La Coop vuole ridurre la grammatura delle bottiglie di plastica, e già da un mese ha raddoppiato le fonti di approvvigionamento della propria acqua. La disponibilità di più fonti vicine a cui rivolgersi permetterà di ottenere una riduzione della distanza media che le bottiglie devono compiere di circa il 12%.
Barbara Massini 13 Ottobre 2010 il 21:57
Ciao
Ognuno di noi, ogni anno consuma 170 litri di acqua potabile. Se dovessimo acquistare bottiglie di acqua per 170 litri, sarebbe un costo enorme.
Io bevo acqua di rubinetto.
Barbara Massini
Paola 13 Ottobre 2010 il 22:06
@ Barbara Massini:
Cara Barbara,
fa bene! Anch’io, personalmente, bevo da sempre l’acqua del rubinetto, che periodicamente è sottoposta a controlli. Il risparmio sulla spesa è notevole, e la nostra salute non è messa a rischio perchè l’acqua che beviamo non fa male. Meglio di così! Brava Barbara!
Saluti
Paola
Barbara Massini 13 Ottobre 2010 il 22:10
Eh si Paola
nella mia città l’acqua è proprio buona. Noi siamo una famiglia di 4 persone: quasi 700 litri di acqua in bottiglia da acquistare
sarebbe un suicidio …
Barbara Massini