Risparmiare acqua in cucina non è affatto difficile se ci si abitua a tener conto di alcune semplici accortezze. Seguendo alcuni consigli per evitare gli sprechi e per il riuso dell’acqua è possibile ottenere un risparmio tutt’altro che indifferente.
Sono molti gli accorgimenti che possono essere messi in pratica per risparmiare acqua in cucina. Alcuni di essi sono volti al risparmio della stessa, altri al suo riuso (che quindi evita di dover aprire nuovamente il rubinetto per utilizzarne di nuova).
Tra i consigli per risparmiare acqua in cucina troviamo, anzitutto, l’idea di lavare i piatti tappando il lavabo. Una volta che stoviglie e posate sono state sgrassate e pulite nel lavabo, si potrà aprire il rubinetto solo per risciacquarli, determinando un risparmio di acqua.
Controllare i rubinetti che perdono è fondamentale, così come un check up delle guarnizioni. Naturalmente consigliamo inoltre, per chi vuole completare la propria cucina con una lavastoviglie o con una lavatrice, di comprare elettrodomestici a basso consumo energetico e di acqua: con l’andare del tempo il risparmio è assicurato.
L’acqua che si usa comunemente per lavare le verdure può essere sempre riutilizzata per innaffiare le piante che si hanno in balcone o nel giardino. Un’altra ottima idea è quella di usare l’acqua di cottura della pasta per lavare i piatti. L’idea può apparire bizzarra, ma è ben fondata: l’acqua di cottura è infatti ricca di amido e ha un forte potere sgrassante, che permette di risparmiare acqua e detersivo per i piatti.
Un altro consiglio per risparmiare acqua in cucina è quello di apporre dei regolatori di flusso ai rubinetti: il costo è estremamente contenuto e il risparmio è palpabile. Oltre a tutto ciò non possiamo che consigliare sempre e comunque di riflettere un attimo quando si apre il rubinetto: è un fatto statistico che si usi molta più acqua di quanta realmente non occorra. Buone pratiche di risparmio non possono che iniziare da qui.
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