Cambiare il mutuo. Quando è necessario il notaio?

di Redazione 3

Dopo l’istruttoria avviata dall’Antitrust contro le banche che non hanno rispettato la legge Bersani sulla portabilità dei mutui si profilano novità all’orizzonte per i poveri risparmiatori italiani che non chiedono altro che di poter arrivare alla fine del mese senza che pagare la rata del mutuo rappresenti un problema. Intanto per tutelarsi da imbrogli o frodi è indispensabile tenersi informati, ad esempio su quando è veramente necessaria la presenza del notaio.

Per sapere se e quando il notaio è indispensabile procuratevi anzitutto la nuova edizione di “Mutuo Informato”, una guida realizzata dal Consiglio nazionale del notariato in collaborazione con le associazioni dei consumatori. Sappiate inoltre che la rinegoziazione del mutuo è gratuita per legge e non dovrebbe prevedere la figura del notaio, dal momento che si tratta semplicemente un nuovo accordo tra banca e cliente su tasso e indicizzazione che non riguarda l’ipoteca.


La legge finanziaria per il 2008 prevede infatti che possa avvenire anche mediante scrittura privata non autenticata. In ogni caso, anche quando la banca pretenda un atto notarile anche per una semplice rinegoziazione il Consiglio nazionale del notariato si è dichiarato disponibile a praticare una riduzione dei compensi per il notaio.

La portabilità permette anche di accordarsi con un’altra banca per avere un mutuo con cui estinguere quello ottenuto da una banca precedente, con la stessa ipoteca. In questo caso la banca che ha concesso il primo mutuo non può opporsi alla surroga, ma dovendo rimanere invariata l’ipoteca, non è possibile chiedere un aumento della somma erogata. Inoltre la banca non può pretendere commissioni, ma occorre comunque il notaio. Quest’ultimo può fare un atto notarile comprensivo del nuovo mutuo, oppure un’autentica della dichiarazione di surroga dell’ipoteca, in questo caso con notevole risparmio.

Qualche difficoltà esiste ancora per la surroga dei mutui del costruttore: in questo caso, infatti, si tratta di un prestito unico con un’unica ipoteca per i diversi immobili che viene poi frazionato ai loro acquirenti. Tuttavia, in seguito ad un accordo firmato tra Abi e associazioni dei consumatori, sono state introdotte penali ridotte anche per l’estinzione dei mutui frazionati ed è stato fissato il rimborso per chi ha già pagato. Per ottenerlo occorre fare richiesta alla banca.

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