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Risparmio sì, anche in azienda. Una voce che può voler dire, per le società, un vero e proprio picco: quella rappresentata dai viaggi di lavoro. Viaggi che spesso vanno al di là del monitoraggio della contabilità aziendale perché non si approfitta di semplici accorgimenti che, di certo, assicurano una parte di risparmio considerevole. E il bello è che questo particolare è noto e stranoto all’80% delle aziende europee: sanno che la voce “business travel” infierisce non poco su tempo e budget aziendale.
Secondo un articolo di oggi di Manager On line, i decision maker europei sanno che il tempo dei viaggi, in termini di costi e benefici, è per metà “buttato”: il 55% del tempo di un viaggio di lavoro è occupato da attività aziendale. Il resto vuol dire spostamenti e pernottamenti, dei quali, naturalmente (e fortunatamente, in termini di gestione “umana”), non si può fare a meno. Però fare qualcosa, in termini di risparmio aziendale in merito a questa voce di bilancio, si può – laddove possibile.
Ci sono alcuni semplici accorgimenti, infatti, che permettono di assicurare un viaggio dignitoso, una missione di rappresentanza, e un risparmio sui costi.
Prenotare on line, prima di tutto. Così come nei viaggi “consumer”, anche i viaggi “corporate”, se gestiti attraverso la rete, possono assicurare qualità ma anche un risparmio sui biglietti del 15%.
Le agenzie specializzate nella gestione delle trasferte di lavoro, poi. E’ un’altra via, che permette un contenimento dei costi proprio per la specializzazione dell’interlocutore al quale ci si rivolge, che ha tariffe preferenziali con i partner del settore viaggi.
Le note spese dei viaggi aziendali. Spesso quello che viene dichiarato da chi va in trasferta – un fenomeno che accomuna tutto il globo del business – non corrisponde esattamente a realtà. Infine, il modo migliore di ridurre le spese di viaggio è quello di ridurre i viaggi, utilizzando ad esempio, la videoconferenza.
La videoconferenza ad alta definizione per le riunioni di lavoro. Fior fiore di manager, soprattutto europei, si dicono infatti insoddisfatti (sono uno su sei) del tempo perso in viaggi di business. Con la videoconferenza si può – nei casi opportuni – ridurre il numero di spostamenti quando non strettamente necessari. Spersonalizza forse un po’, ma può essere all’occorrenza un’eventualità aggiuntiva alla quale pensare.
Si può arrivare, per l’azienda, ad un risparmio del 30% sul budget. Cifra che, in tempi di crisi e di globalizzazione, vale la pena di prendere in considerazione.
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