Qualcuno potrebbe definire allarmante il bilancio delle persone morte a Città del Messico a causa dell’influenza suina. Per chi si appresta a uscire per far la spesa o per recarsi a lavoro, non manca a mascherina stretta sul viso. Inoltre il diffondersi della notizia che già da qualche settimana si era a conoscienza dell’esistenza del virus sta provocando non pochi malumori.
In Italia ci sono rischi? Per chi volesse maggiori informazioni il Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali ha reso noto che, a partire da oggi, martedì 28 aprile 2009, è attivo un numero gratuito di pubblica utilità a disposizione di tutti. Il numero in questione é 1500 raggiungibile sia da fisso che da cellulare e grazie a questa linea i cittadini ed i viaggiatori che vogliono avere informazioni sull’influenza suina potranno rivolgere le loro domande a personale esperto. Il numero 1500 é attivo tutti i giorni, con orario continuato dalle ore 8 alle ore 20 e rispondono gli operatori ed i medici del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali aventi un’adeguata formazione. Noi di Guadagno abbiamo provato a chiamare ma il numero é sempre occupato, a riprova che la preoccupazione inizia a salire anche in Italia.
Nel frattempo diversi casi cominciano ad essere segnalati nel resto del mondo. Negli Stati Uniti il Dipartimento di Stato ha invitato a evitare i viaggi non essenziali in Messico e il presidente Usa Barack Obama ha annunciato che il Paese si sta preparando all’eventualità di una pandemia globale. Ma ancora Nuova Zelanda, Israele, Spagna, Scozia, Cina, contano casi sospetti.
L’Italia è purtroppo tra i Paesi dell’Ue dove si registrano casi sospetti di influenza suina. Il Commissario europeo alla Salute Androulla Vassiliou ha affermato:
Danimarca, Svezia, Repubblica Ceca, Grecia, Germania, Italia e Irlanda sono i Paesi Ue con casi sospetti, ma i sei casi sospetti segnalati ieri in Belgio sono risultati negativi. Nessuno deve sottovalutare la situazione, ma non c’è motivo di panico.
Alfredo Baldino 24 Luglio 2009 il 14:15
E’ vero che per entrare in Grecia dall’Italia è necessario avere con sè il Tamiflu?