E’ nato a Roma già lo scorso Ottobre 2008, Barattiamo? il primo swap shop italiano. Se non siete amanti della vita mondana o non intendete aspettare i prossimi appuntamenti con le feste dello swapping potete quindi recarvi quando volete alla boutique del baratto di via Tor di Fiorenza a Roma e scambiare i vostri abiti, scarpe, borse e accessori con altri che ritenete più interessanti, perchè più adatti al vostro stile o alla vostra taglia attuali.
L’unico vincolo che dovrete rispettare è che tutto ciò che porterete dovrà essere rigorosamente in ottimo stato e di gran classe, non necessariamente firmato, ma almeno vintage. Non troverete infatti abiti prodotti in serie o di poco pregio per quanto anche questi possano essere molto costosi. Barattiamo? Nato da un’idea della titolare Arianna Alaimo, è infatti un vero e proprio salotto dello swapping, basta guardare le foto sul sito per rendersene conto.
Barattare anche in questo caso è semplicissimo: a ciascun capo o accessorio portato in boutique verrà assegnata una categoria (media, alta o altissima) quindi vi sarà possibile scegliere tra gli articoli disponibili della medesima categoria assegnata ai vostri. Il servizio tuttavia ha un costo, necessario per sostenere le spese di gestione, incluso il lavaggio e la sterilizzazione degli abiti in lavanderia.
Si paga 13 euro per un capo di categoria media, 16 per uno di categoria alta, 20 per quelli di categoria altissima. Barattiamo si trova a Roma, a pochi passi da Villa Ada.
Intanto, come apprendiamo dal sito dell’associazione Atelier del riciclo, attivissima nell’organizzazione di swap party milanesi, pare sia prossima l’apertura di nuovi urban swap point, forse, deduco, in quel di Milano.
Dimenticavo! Barattiamo? è un franchising. Se vi stuzzica l’idea di portare il baratto vicino casa vostra e diventare voi stesse imprenditrici dello swapping sembra che basti un piccolo investimento per realizzare il vostro sogno. Che ne dite?
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