Aiuti per le due ruote a motore: 300 euro di sconto per chi rottama un motorino o uno scooter Euro 0 o Euro 1 per sostituirlo con un veicolo Euro 3, e un anno di bollo gratis. Queste le misure che il Governo sta approntando. Si tratta però di dati non confermati che quindi potrebbero subire modifiche migliorative fino all’approvazione del provvedimento. Misure quindi che, come ha precisato il ministro dello Sviluppo Economico Claudio Scajola, sono ancora in via di definizione e che quindi potrebbero cambiare.
Ogni giorno in più di “vuoto” sul tema incentivi blocca ulteriormente un mercato già in forte difficoltà. È importante che una volta approvato il provvedimento, si lavori per arrivare a un’applicazione immediata – il commento di Guidalberto Guidi, presidente di Confindustria Ancma, associazione che rappresenta la filiera del settore moto e accessori- Il governo ha compreso la gravità della situazione ma ciò che in realtà mi attendo è che gli aiuti predisposti per le moto siano proporzionali a quelli che riguarderanno le auto: all’aumento del contributo per le quattro ruote, dovrà corrisponderne uno a nostro favore. È un punto sul quale abbiamo insistito parecchio. A essere interessato è un folto parco veicoli con 7-8 anni di anzianità.
Non sono tutti favorevoli alla misura. Uno di questi è Gianni Filipponi, direttore generale di Unrae, l’associazione che raggruppa i costruttori esteri. Il direttore illustrerà il suo progetto durante un’audizione alla commissione Trasporti della Camera:
Sperare di far vendere più auto azzerando il bollo per 3 anni non è una buona trovata. Meglio destinare quei fondi all’aumento del Bonus. Tutti, costruttori e distributori, hanno verificato che il bollo gratis non stimola le vendite. Meglio destinare quei soldi all’aumento del bonus per portarlo a 1.500 euro.
Inoltre detrazioni Irpef del 20% sull’acquisto di elettrodomestici e arredamento, ma solo per chi ristruttura casa. Questo prevederebbe il pacchetto di aiuti da un miliardo di euro, che proprio in queste ore è discusso in Consiglio dei ministri.