Spesso, si sente parlare di farmaci generici, ma che cos’è un farmaco generico? Quando un brevetto scade ma è ancora commercialmente interessante qualunque casa farmaceutica lo può fabbricare e commercializzare, senza dover pagare nulla al ricercatore che lo ha scoperto. Infatti la vita di un farmaco non inizia quando questo viene lanciato sul mercato, ma già una decina di anni prima.
E durante questo periodo il farmaco costa molto e non porta nessun guadagno alla casa farmaceutica. Infatti costa scoprirlo e farlo nascere, costa produrlo in piccole quantità per testarne l’efficacia, costa studiarlo e alla fine costa raccogliere il materiale ed iniziare la procedura di registrazione presso le varie Autorità. Dopo di che bisogna affrontare i costi legati al lancio commerciale, e anche qui sono dolori. Dopo 20 anni dalla registrazione del brevetto, quest’ultimo scade e se, come detto, il farmaco è ancora interessante da un punto di vista terapeutico può venire commercializzato utilizzando non il marchio che lo ha caratterizzato nel ventennio precedente, bensì il nome chimico generico.
Ovviamente voi vi starete chiedendo ma la qualità? Ebbene la qualità è la stessa in quanto il farmaco generico viene posto sotto severissimi controlli che tendono ad accertare gli standard di qualità farmacologica e farmaceutica. Oggi ci occuperemo dell’Aspirina che è un farmaco antiinfiammatorio.
Si utilizza come analgesico, antinfiammatorio ed ha un effetto anticoagulante e fluidificante nel sangue, quindi preso a piccole dosi permette di prevenire attacchi cardiaci. Il nome Aspirina gli è stato dato dalla Bayer, ma il principio attivo si chiama ACIDO ACETILSALICILICO. Il prezzo dell’Aspirina prodotta dalla Bayer è di circa 3 euro, per la confezione da 24 compresse, questo vuol dire circa 0,25 euro al grammo. Già il prezzo di per se è molto basso, ma la Pfizer commercia un farmaco che si chiama Kilios il cui principio attivo è sempre l’ ACIDO ACETILSALICILICO, in una confezione da 30 compresse al costo di 6,50 euro il costo complessivo al grammo è di 0,22 centesimi di euro quindi un risparmio rispetto all’Aspirina di 0,03 centesimi, sembra poco ma alla lunga questi 0,03 centesimi si fanno sentire. Comunque, il nostro obbiettivo è quello di darvi dei consigli per farvi risparmiare, quindi eventualmente chiedete al vostro medico, dato che potreste essere allergici. Con la salute non si scherza.
Gianni Pippa 5 Settembre 2009 il 15:13
Spettabile Leonardo, ho 4 cani e 3 gatti e quando si tratta di fare la protezione contro la filaria e la disinfestazione da parassiti, affronto una notevole spesa. Essendo pensionato da qualche tempo, devo cercare di ridurre le spese che prima affrontavo con maggiore leggerezza, dato che guadagnavo di più. Vi sarei grato quindi, se poteste darmi qualche indicazione in merito a farmaci o prodotti generici alternativi a prodotti commerciali quali Frontline – Cardotek ecc. che possono essere acquistati solo da chi ha introiti più cospicui dei miei. Ringraziandovi anticipatamente per la risposta che vorrete mandarmi colgo l’occasione per porgere cordiali saluti.
Gianni Pippa