Si sa: i truffatori non vanno in vacanza neppure ad agosto tanto che l’ultimo allarme scattato è quello relativo alle monete false da 2 euro.
Il Comando Antifalsificazione Monetaria dei Carabinieri ha sequestrato nen 900 monete false nel napoletano, spiegando all’Adnkronos che i falsi sono stati rinvenuti non solo a Napoli, ma anche a Roma e in altre città. Sono di ottima fattura e sono state realizzate alla perfezione da una zecca clandestina che opera proprio in Italia.
E visto che sono state fabbricate quasi perfettamente, diventa molto difficile per l’ignaro cittadino imparare a riconoscere le monete vere da quelle false. In più, se le banconote presentano diversi elementi di sicurezza e attualmente sono più difficili da riprodurre con l’ologramma e altri elementi di sicurezza via via introdotti, per le monete la contraffazione sembra essere più facile. Il problema è che le monete false sembrano essere esattamente come quelle vere anche perché sono soggette ad usura e tendono ad assomigliare moltissimo a quelle originali: quindi se appaiono un po’ rovinate, non è detto che siano vere, perché potrebbero anche non esserlo affatto.
In più il problema non si limita alle monete da due euro, ma riguarda anche le monete da 1 euro che vengono fabbricate con la stessa metodologia e con le stesse accortezze. Ad occhio nudo insomma non si possono proprio riconoscere: l’unico trucco invece è quello che portarsi dietro una calamita per poterne verificare l’autenticità. Ebbene sì: se la moneta da 2 o 1 euro è vera, la calamita si attaccherà senza problemi alle moneta stessa, altrimenti no confermando che vi trovate di fronte ad un falso.
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