Gli aumenti esponenziali del 33% sugli abbonamenti AV di Trenitalia del gennaio 2017? Solo l’errore di un algoritmo. Cerca di cavarsela con questa giustificazione Trenitalia, rea di un aumento spropositato che ha colpito i pendolari lo scorso mese.
Questo singolare algoritmo (in vigore con tutti i suoi sbagli dal 2007) non rende le tariffe allineate, ma le disallinea facendo pagare di più. E così qualche settimana fa è arrivata la brutta sorpresa con gli abbonamenti aumentati del 33% in più con pesanti ripercussioni sui pendolari.
Ma se il meccanismo di calcolo è sbagliato, Trenitalia per il momento fa marcia indietro e ritocca al ribasso i nuovi abbonamenti AV marzo che saranno acquistabili a partire dal 14 febbraio.
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Per rimediare, una nota di Trenitalia comunica che la decisione è retroattiva e che saranno effettuari rimborsi anche per gli abbonati di febbraio 2017. Ma come chiedere il rimborso?
Per inoltrare la richiesta è necessario aspettare il 9 febbraio quando Trenitalia inserirà i nuovi prezzi sui sistemi informatici e scatteranno le nuove tariffe. Una volta richiesto, il rimborso arriverà entro 30 giorni.
Si potrà scegliere il rimborso attraverso bonifico, assegno o bonus. Per richiedere il rimborso è necessario compilare l’apposito modulo online sul web trenitalia.com (disponibile qui) inserendo tutti i dati richiesti o in alternativa presentando la domanda scritta presso una delle biglietterie di Trenitalia.
Ma chi ha acquistato con carta di credito potrà ricevere il rimborso con riaccredito diretto e senza bisogno di alcuna richiesta. Anche se il consiglio è di controllare il riaccredito sul conto nell’arco di 30 giorni a partire dal 9 febbraio.