Risparmiare diventa sempre più difficile: la ricerca Aviva mette a fuoco speranze e abitudini degli italiani che incontrano sempre più ostacoli nel mettere soldi da parte. E allora analizziamo i dati della ricerca per capire quanto è emerso.
Il gruppo assicurativo Aviva, dal 2004, analizza la propensione all’investimento e al risparmio da parte dei consumatori. Il primo dato che si registra è un calo di fiducia da parte degli italiani: parallelamente al calo di fiducia, si registra anche un calo della media mensile che gli italiani destinano al risparmio, passando da 306 euro a novembre 2013 a 265 euro a luglio 2016.
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Nonostante le difficoltà, gli italiani continuano a voler risparmiare. Tanti i motivi che spingono a mettersi da parte qualche soldo. Secondo la ricerca Aviva nella classifica delle ragioni che spingono gli italiani al risparmio, la famiglia viene al primo posto (31%), seguita dalla gestione delle emergenze (26%). Al terzo posto nella classifica dei motivi che spingono gli italiani a risparmiare ecco i viaggi (18%), quindi le spese generali (16%) e il denaro accantonato in vista della pensione (15%).
Nonostante i tentativi di risparmiare soldi, però, gli italiani non si sentono al sicuro. Solo un 19% degli intervistato ha dichiarato di sentirsi finanziariamente sicuro di fronte all’imprevisto, a fronte di una media internazionale pari al 32%. Una percentuale insomma davvero bassina e che identifica una marcata incertezza di base da parte del popolo italiano che, nonostante molte difficoltà, ammette di riuscire a risparmiare con grandissima fatica in un momento in cui gli stipendi sono sempre più bassi.
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