Risparmiare, ma come? Gli italiani si mostrano ancora scettici sugli investimenti che da molti sono considerati ancora troppo rischiosi. Lo rivela un sondaggio condotto da ACRI ed Ipsos su “Gli Italiani e il Risparmio“, presentato oggi in anteprima dal Presidente dell’Ipsos Nando Pagnoncelli, nell’ambito della 92esima Giornata mondiale del Risparmio.
Per mettere via qualche soldo, in un momento di crisi davvero molto forte, gli italiani preferiscono i metodi tradizionali. Non giocano in borsa, non investono, piuttosto si limitano a tenere da parte qualche soldo soprattutto in banca. Scopriamo insieme alcune informazioni emerse dal sondaggio precedentemente indicato.
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La propensione al risparmio in Italia resta sempre elevata all’88%, anche se con un leggero ridimensionamento rispetto al 2015 quando era al 90%. Altre percentuali emerse dal sondaggio: coloro che non si sentono tranquilli se non riescono a risparmiare si riducono a 37%, coloro che ritengono sia bene fare dei risparmi senza troppe rinunce sono ora la maggioranza assoluta (51%), mentre crescono coloro che non amano fare la “formica” e preferiscono godersi la vita senza pensare a risparmiare (11%).
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Risparmio e investimento non vanno dunque di pari passo almeno secondo il sondaggio che punta i riflettori sulle abitudini degli italiani. Ma un dato è curioso: cresce di 3 punti percentuali la quota di italiani che affermano di essere riusciti a risparmiare negli ultimi dodici mesi. Nonostante la crisi, insomma, gli italiani (non tutti) riescono a mettere qualche soldo da parte.
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