Nel 2015 le detrazioni fiscali per chi vive in affitto, sia con contratto a canone concordato che con altri contratti di locazione, sono assolutamente da tenere in conto in sede di dichiarazione dei redditi, dato che le agevolazioni vanno da 150 fino a quasi 500 euro, inoltre per i giovani le detrazioni salgono ancora, anche se solo per i primi tre anni.
Tra le detrazioni fiscali 2015 abbiamo quelle per chi vive in affitto: si tratta di sconti da applicare assolutamente in sede di dichiarazione dei redditi, in quanto le somme in questione sono tutt’altro che trascurabili.
Per chi vive in affitto con qualunque contratto di locazione per immobili adibiti ad abitazione principale (attenzione a questo punto), si può beneficiare di 300 euro di agevolazioni se il reddito del soggetto non supera i 15.493,71 euro; se il reddito complessivo eccede tale soglia si ha comunque diritto a 150 euro di detrazione, a patto di non eccedere la soglia dei 30.987,41 euro di reddito.
Per contratti di locazione a canone concordato le detrazioni fiscali sono ancora maggiori: le agevolazioni salgono a 495,80 euro e a 247,90 euro (se il reddito è entro i 15.493,71 euro. Come è evidente si tratta di sconti fiscali di tutto rispetto. Non solo, per i giovani che hanno un’età compresa tra i venti e i trenta anni, sempre a patto che si parli di casa in affitto adibita ad abitazione principale, per i primi tre anni si può beneficiare di agevolazioni di 991,60 euro, sempre a patto che si resti entro la soglia dei 15 mila 493 euro. Ovviamente l’abitazione presa in affitto non deve appartenere ai propri genitori ma deve rappresentare una “prima casa” effettivamente diversa per il giovane in questione.
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