Il Pane a Chi Serve, a Roma il pane viene riciclato per i più poveri
Vi parliamo di un progetto sicuramente meritevole di attenzione: Il Pane a Chi Serve, realizzato dalla collaborazione delle Acli di Roma e dell’Unione panificatori della Confcommercio di Roma, realizzato col sostegno di Roma Capitale e che punta a recuperare il pane avanzato nelle panetterie per darlo alle persone più bisognose. In questo modo si riducono di gran lunga gli sprechi alimentari e allo stesso tempo si aiutano le persone in difficoltà.
Il progetto ha un sito ufficiale che spiega nel dettaglio da cosa è nata questa idea e come si sviluppa. Il progetto ha preso il via agli inizi del 2015 ma sta viaggiando molto bene con moltissime panetterie che hanno aderito volentieri sposando dunque una buona causa.
Secondo alcune stime, la Confcommercio individua in 2.000 mila quintali al giorno la produzione di pane a Roma e provincia. Il 10% – 200 quintali – è puro spreco. Il Pane a Chi Serve, punta a recuperare e ridistribuire 2 quintali di pane e prodotti da forno, ogni giorno: con queste poche parole gli organizzatori di questa iniziativa spiegano, attraverso il loro sito, l’obiettivo di questo lodevole progetto.
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I forni che hanno deciso di aderire a questa iniziativa mettono a disposizione ogni giorno una certa quantità di pane e di prodotti da forno. Le associazioni solidali che si occupano dunque dei più deboli comunicano l’entità dei propri bisogni. Le ACLI di Roma registrano entrambi i dati e mettono in collegamento panifici e associazioni solidali affinché lo scambio possa avvenire.
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