La Tasi 2014 sulla prima casa ha aliquote differenti da quelle previste per altre strutture, è pertanto importante comprendere quali immobili possono risultare prima casa e quali no. Vediamo la definizione e i casi particolari in cui un immobile rientra sotto tale denominazione.
Quali immobili risultano prima casa per il pagamento della Tasi 2014? Partiamo dalla definizione: si intende abitazione principale quella in cui il proprietario risiede e vive, ovvero quella in cui anagraficamente è residente e domiciliato. Ma attenzione poiché vi sono diversi casi in cui un immobile differente può rientrare tra le prime case, casi in cui è pertanto necessario calcolare l’importo della Tasi da pagare sulla base dell’aliquota comunale sulla prima casa.
Si intende prima casa anche l’immobile in cui abita l’ex moglie o l’ex marito, inoltre i vari comuni possono assimilare ad abitazione principale, per il pagamento della tassa sui servizi, gli immobili delle persone di una certa età che risiedono in case di cura, ma anche quelle di chi risiede attualmente all’estero e le abitazioni che vengono date in uso a figli e genitori, ma in questo caso si può rientrare nella denominazione di prima casa solo se si ha una rendita catastale relativamente basse e se l’ISEE dei figli o dei genitori in questione non superi i 15 mila euro.
Ricordiamo che la prima rata della Tasi 2014 va pagata entro il 16 ottobre in tutti i comuni che non hanno deliberato le aliquote a maggio e che invece lo hanno fatto entro il 10 settembre scorso.
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