Pannolini ricavati dalla meduse: l’idea bizzarra arriva da Israele dove la società di nanotecnologie, la Cine’al, ha brevettato pannolini, assorbenti, fazzolettini dai resti delle meduse essiccate. Con un doppio vantaggio: liberare i mari dalle meduse e, allo stesso tempo, regalare alcuni prodotti, solitamente molto cari, a prezzi economici.
L’idea dei pannolini ricavati dalla meduse si basa sull’utilizzo di un materiale chiamato Hydromash che consentirebbe di produrre pannolini, assorbenti e fazzoletti che, per il 98%, sarebbero composti di acqua e dunque anche più facilmente biodegradibili (ci impiegherebbero circa trenta giorni, un lasso di tempo piuttosto ridotto rispetto al tempo impiegato dai normali pannolini che si acquistano nei negozi).
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I pannolini ricavati dalla meduse consentirebbero dunque un ampio risparmio per chi ha bambini piccoli: già spesso, in passato, ci siamo occupati di quanto la spesa da dedicare all’acquisto di pannolini per bambini sia spesso troppo alta da sostenere per le famiglie e questa che arriva da Israele potrebbe essere la soluzione giusta.
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C’è chi pensa però che l’idea di affidare il sederino dei nostri piccoli a pannolini ricavati dalle meduse non sia una buona idea, per il concetto che si ha comunemente di questi piccoli animaletti che animano le acque e che sono sempre visti come pericolosi (quando punge la medusa il dolore può essere piuttosto forte). Ma la domanda è: voi comprereste questi pannolini se fosti sicuri della qualità e alla luce del risparmio che regalerebbero, almeno sulla carta?
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