Risparmiare sull’uso dello scaldabagno in 4 mosse

L’uso dello scaldabagno comporta sempre un costo piuttosto elevato della bolletta: questo perché, se non si fa attenzione, lo scaldabagno tende a consumare molto e le conseguenze le paghiamo poi tutte insieme, quando ci arriva la notifica del pagamento. Come risparmiare sull’uso dello scaldabagno in 4 mosse? Leggiamo.

1. Nella stagione invernale, la temperatura dello scaldabagno non deve superare i 60 gradi. In estate, ovviamente, va abbassata: 40 gradi sono più che sufficienti, inutile tenere la temperatura più alta perché sarebbe soltanto uno spreco di soldi. Fate quindi attenzione a questo aspetto, che di certo non è da sottovalutare.

2. La quantità elettrica consumata da uno scaldabagno dipende ovviamente anche dall’uso e consumo dell’acqua in casa. Se preferiamo la vasca alla doccia è ovvio che anche il boiler consumerà di più. Per cui il secondo consiglio per risparmiare sull’uso dello scaldabagno è di fare attenzione a come consumiamo l’acqua in casa. Evitare sprechi inutili permette anche di risparmiare sulla bolletta e questa è una regola base che vale sempre.

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3. La posizione dello scaldabagno dovrà essere studiata ad hoc. Questo perché ubicare lo scaldabagno in una zona troppo lontana dai principali impianti che dovrà rifornire (doccia, lavatrice etc etc) segnerà per forza di cose uno spreco di energia. L’acqua calda nei tubi, infatti, perde di calore e dunque viene facile intuire che più è lungo il percorso che deve fare per raggiungere lavatrice e doccia e più consumerà energia.

4. Occorre fare particolare attenzione a quando accendere lo scaldabagno. Per esempio l’ideale è farlo durante la notte, quando i consumi sono inferiori. La mattina avremo acqua calda a sufficienza per tutta la giornata. Anche questa è un’altra importante mossa per risparmiare sull’uso dello scaldabagno.

Provate da qui in avanti a mettere in pratica questi consigli e vedrete che i risultati arriveranno. Bollette più leggere: è il sogno di tutti, no?

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