Ecco oggi due metodi semplici e a costo zero per riparare un telecomando rotto o malfunzionante. Non sempre quando un telecomando non risponde più ai comandi oppure presenta dei tasti specifici malfunzionanti, occorre sostituirlo. In diversi casi con semplicissime operazioni, un po’ di pulizia e magari della carta stagnola si può rimettere al nuovo il proprio dispositivo.
Prima di vedere come riparare il telecomando, ricordiamo che occorre sempre, prima di tentare altre manovre, accertarsi che la causa effettiva del malfunzionamento non siano le pile o le batterie. Una volta escluso questo fattore, nel caso il malfunzionamento non sia legato a tasti specifici, è bene verificare se la il dispositivo a infrarossi posto sulla punta del telecomando si accenda. Molto spesso quando un telecomando è rotto ciò non accade.
Una effettuati questi due controlli occorre rimuovere le batterie e aprire il telecomando con un piccolo cacciavite a lama sottile o anche con un coltello (senza usare troppa forza). A questo punto, se occorre riparare un telecomando TV che presenta alcuni tasti non funzionanti occorre rimuovere i bottoncini di gomma corrispondenti ai tasti in questione e applicare un minuscolo ritaglio di carta stagnola nel vano liberato, per poi ricollocare i bottoncini di gomma. La carta stagnola dovrà quindi essere posizionata tra pulsantino e circuito. A questo punto non resta che richiudere il telecomando e provarne il funzionamento. Si tratta di una tecnica tanto semplice quanto efficace, che dà spesso ottimi risultati.
Se invece il problema è nella mancanza di invio del segnale occorre smontare il telecomando e quindi, se non si notano notevoli danni meccanici (dovuti per esempio a una caduta), proseguire pulendo ogni componente con accortezza, usando un fazzoletto di stoffa con alcohol per i circuiti e la tastierina, mentre per l’involucro acqua e un qualunque detergente. Se si pulisce il tutto con perizia assai spesso, rimontando il tutto, il telecomando rotto o malfunzionante ricomincia a funzionare.
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