Parrucchiere gratis per tutte le donne l’8 marzo

Se state organizzando la serata della Festa della Donna e avete in programma un’uscita importante, ecco un’iniziativa che potrà fare felici tutte le donne e offrire loro un’opportunità unica per farsi belle e dedicare del tempo a se stesse senza spendere un solo euro. Venerdì 8 marzo, dalle ore 16 alle 19, i centri di bellezza dedicati alla salute dei capelli GA.MA e Babyliss offrono un trattamento gratuito a tutte le donne nei centri di tutti Italia.

Per chi non conoscesse i parrucchieri dedicati al marchio GA.MA, ecco qui tutti gli indirizzi:

– Milano Corsico, viale Italia, 48
– Rimini, via Macanno c/o comm.le “Le Befane”
– Brescia, via E. Mattei 37/39 c/o Centro Comm.le “Le Rondinelle
– Misano Adriatico, S.S. Adriatica, 161/A
– Prato, via Enrico Berlinguer angolo via Da Vinci
– Ancona, via Scataglini, 7
– Bologna, via Colombo 7/30 c/o Centro Comm.le “Navile”

Per chi invece preferisse i professionisti di Babyliss, ecco tutti i punti dedicati al marchio che partecipano all’iniziativa:

– Massa, via Massa Avenza, 32 c/o Centro Comm.le “Mare e Monti”
– Arezzo, Ripa di Olmo, 137
– Mestre, via Pionara – Loc. Terraglio, 16
– Forlì, via della Cooperazione, 2 c/o Centro Comm.le “Punta di Ferro”
– Ciampino, viale J.F. Kennedy, 88
– Roma Marconi, viale Guglielmo Marconi, 133-133/A
– Ravenna, via M. Bussato, 86 c/o Centro Comm.le “Esp”
– Lissone, via Generale Giardino, 1 c/o Comm.le Esselunga
– Ascoli Piceno, c/o Centro Comm.le Città delle Stelle
– San Giuliano Milanese, via della Pace c/o centro Comm.le “Le Cupole”

Se siete donne e volete partecipare all’iniziativa non perdete questa occasione: tutte le donne saranno coccolate dai parrucchieri del centro e il trattamento offerto sarà sicuramente di ottima qualità, un’occasione per farsi belle, ritrovare la propria femminilità e soprattutto non gravare sul patrimonio familiare, già messo sotto pressione e a dura prova dalla crisi e dalle numerose rinunce che ogni giorno siamo costretti ad affrontare. Buon parrucchiere, care donne!

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Fonte | corriere.it