Con un comuniato ufficiale, Adiconsum ha comunicato la possibilità di poter modificare la natura del proprio mutuo, una possibilità che potrà essere richiesta direttamente dai pensionati o dai pensionati pubblici all’Inps presso cui è confluito l’Inpdap.
Il mutuo potrà essere nuovamente emesso a un finanziamento agevolato a tasso sia fisso che variabile valutando spread più bassi rispetto a quelli di mercato che potranno portare un risparmio non indifferente: dipendenti pubblici e pensionati potranno infatti richiedere la modifica del mutuo con un tasso fisso al 3,75% e un tasso variabile al 1,23% (con spread allo 0,9%), una bella differenza rispetto ai tassi offerti a tutti coloro che hanno acquistato un immobile e che hanno richiesto un finanziamento (tasso fisso medio al 5% e tasso variabile al 3,5%).
Il nuovo mutuo Inps potrà essere offerto solo per l’acquisto della prima casa per la quale si abbia richiesto e ottenuto un mutuo di una durata variabile tra i 10 e i 30 anni per un importo massimo di 300.000 euro.
Come richiedere il mutuo agevolato? Inseriamo qui, da comunicato ufficiale, le indicazioni di Adiconsum:
Per poter richiedere il mutuo agevolato bisogna presentare domanda all’Ufficio Provinciale o Territoriale Inps Gestione ex Inpdap competente, tramite apposito modello fornito dall’Istituto, corredata da tutta la documentazione richiesta, secondo tre scadenze: dal 1° al 10 gennaio, dal 1° al 10 maggio e dal 1° al 10 settembre di ogni anno. Tutte le domande vengono accolte, a patto di rispettare i requisiti richiesti, fino ad esaurimento delle risorse disponibili (assegnate ogni quadrimestre alle Direzioni regionali): per il 2013, il budget stanziato è di 800 milioni di euro, suddivisi su base regionale.
E’ importante rispettare le scadenze indicate nel comunicato ufficiale e sbrigare le pratiche per tempo: il budget per la modifica del mutuo di acquisto per la prima casa sarà di natura economica limitata e sarà essere suddiviso per regione.
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