L’appello arriva direttamente da Adiconsum e noi, trovandoci completamente d’accordo, non possiamo non diffondere l’iniziativa. Se usate l’automobile ogni giorno per recarvi a lavoro e per accompagnare a scuola i vostri figli, avrete sicuramente dovuto fare i conti con gli aumenti che hanno colpito il prezzo dei carburanti, un colpo basso che ha convertito l’automobile in un bene di lusso. Per porre fine a questa drammatica situazione, Adiconsum lancia una raccolta firme alla quale tutti possono partecipare.
L’appello è stato lanciato ieri dall’associazione che ha comunicato l’esigenza di un gesto semplice ma efficace: una raccolta firme virtuale che sarà inviata direttamente alla Presidenza del Consiglio e che, se realizzata da tutti i cittadini, non potrà che essere influente.
Il prezzo della benzina, salito ormai al prezzo di 2 euro al litro, obbliga gli italiani a spendere circa 2000 euro all’anno per automobile, una cifra parziale che sale a 3000 se aggiunta la spesa sostenuta per bollo e assicurazione.
Pietro Giordano, Segretario Generale Adiconsum ha così commentato la disastrosa situazione e la scelta intrapresa dell’associazione:
È diventato insopportabile il peso che ha il prezzo della benzina sui redditi della famiglie. L’automobile è diventata un lusso anche per chi con essa lavora. Il Governo Monti deve assumersi la responsabilità di tagliare le accise e realizzare l’IVA mobile che compensi gli aumenti del greggio che tutti gli analisti prevedono. Adiconsum è convinta che il Governo debba essere sensibilizzato da parte dei consumatori in merito al peso che l’aumento del prezzo della benzina ha assunto per le tasche degli italiani e invita tutti i consumatori ad inviare una mail alla presidenza del Consiglio.
Per partecipare sarà sufficiente inviare una e-mail alla Presidenza del Consiglio ([email protected]) inserendo il seguente appello:
“BENZINA BASTA AUMENTI! Presidente Monti tagli una parte delle accise e vari l’IVA Mobile sui carburanti. Sono un/una cittadino/a che usa l’automobile per necessità e non per divertimento.”
Per chi, inoltre, volesse seguire da vicino la raccolta firme, l’associazione Adiconsum comunica la creazione di un gruppo su Facebook identificato dal titolo “Benzina, basta aumenti!”.
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mario 30 Marzo 2012 il 11:52
certo che non ci voleva un monti con tre lauree in economia x aumentare cosi’ vergognosamente le rendite catastali, la benzina, e in piu’ l’iva al 23%, e poi viene a dire che non capisce perche il pil sta scendendo vertiginosamente. anche un banbino di tre anni capirebbe. la gente non compra piu,’ non a piu’ soldi Siamo nelle mani di coglioni, io ho una attivita’ da 50 anni ereditata da mio padre ma non riesco piu ad andare avanti quindi ho deciso di chiudere e licenziare i dipendenti , cosi le tasse se le paga lui con quei coglioni al palazzo ghigi.