L’abitazione condivisa un tempo era un modo per i giovani studenti di rendere più basse le loro spese mensili, specie se fuori sede. Gli affitti sono talmente tanto alti, però, che ormai condividere le case è diventata un’abitudine che coinvolge fasce sempre più basse della popolazione, quindi anche molti lavoratori.
Aumentano così gli spazi da condividere, non solo per studenti ma anche per lavoratori, specie se fuori sede, che preferiscono condividere lo stesso ambiente con altre persone e dividere con loro le spese per le utenze e quelle condominiale, piuttosto che tenere tutto sulle loro spalle.
Ad agevolare la ricerca di coinquilini, oltre ai classici volantini sparsi per le bacheche, adesso si aggiunge internet. La vasta diffusione che gli annunci hanno su Facebook permette anche di risparmiare sulle innumerevoli telefonate che bisognerebbe fare in alternativa