In tutte le case salentine troverete almeno un pacco di friselle. La frisella è una specie tarallo di grano duro, orzo, farro oppure di varie combinazioni. Questo impasto viene cotto al forno, tagliato a metà in senso orizzontale e fatto biscottare nuovamente in forno. Se avete a portata di mano un forno a legna affidabile e sicuro, possono essere più gustose di quelle fatte in casa col forno normale, ma anche con forno semplice potete sempre fare un tentativo. Le freselle vengono fatte con lo stesso impasto del pane quindi anche gli ingredienti solo gli stessi, eccoli:
ingredienti:
– 1 kg di farina 0 o grano duro o di farro oppure farina integrale
– un panetto di lievito di birra
– sale fino q.b.
– acqua tiepida q.b.
Iniziamo a preparare il nostro tavolo: disponiamo la farina a fontana, sciogliamo il lievito nell’acqua tiepida e salata, versandolo al centro della fontana. Occorre impastare bene il tutto in modo da ottenere una lavorazione omogenea. Disporlo in una terrina infarinata, coprirlo con un panno e lasciarlo lievitare in un luogo caldo (le donne salentine usano lasciarlo lievitare sotto le coperte!) per 1 ora e mezzo circa. Dopo che avrà raddoppiato il suo volume lo dividiamo in pezzi da 150 gr circa e di ciascuno ne facciamo piccoli filoncini di 15/20 cm. Facciamo riposare ancora una mezz’ora buona. Allunghiamo i filoncini fino ad una trentina di centimetri e facciamone piccole ciambelle. Facciamo di nuovo riposare per mezz’ora. E finalmente in forno già caldo a 200° per 10′-15′. Una volta fredde tagliarle in due e ripassarle in forno a tostare per conferire la tipica forma.
Per condire le classiche friselle pugliesi, in genere si usa solo pomodoro, aglio, olio e sale. Ovviamente la fantasia può sbizzarrirsi e possiamo condirle con verdure grigliate, peperoni al sugo, tonno, cipolla, o addirittura utilizzarle da zuppare nella carne al sugo.