Sarebbe filata liscia come l’olio, o quasi, l’inaugurazione del farmer market metropolitano di Salerno promosso da Coldiretti e dal comune campano, che ha preso il via domenica 28 settembre presso il Quartiere Italia. Anche questo mercato del contadino, come quello milanese di cui vi abbiamo già parlato, rientra nell’ambito del progetto di Coldiretti di realizzare almeno un farmer market per ogni capoluogo italiano.
E se qualche consumatore milanese ha avuto da ridire sui prezzi dei prodotti ortofrutticoli ed enogastronomici in vendita, lo stesso pare non sia accaduto a Salerno dove i numerosi cittadini occorsi hanno avuto occasione di risparmiare addirittura fino al 70%.
Di tutto rispetto infatti il prezzo delle patate, vendute in confezioni da 4 kg a 0.30 cent al kg, e dei fagioli secchi borlotti venduti a 1 euro al kg.
Ma anche i pomodori San Marzano si sono difesi bene con i loro 0.70 cent al kg, così come le mele (1.1 euro kg) e le pere (1.1 euro kg).
Visto il successo dell’iniziativa, oscurato solo da qualche lamentela per l’organizzazione, che alcuni consumatori avrebbero ritenuto carente, pare che il mercato del contadino di Salerno aprirà i battenti d’ora in poi ogni domenica del mese, mentre i prezzi dei generi alimentari in vendita sono già tutti consultabili sul sito www.comunedisalerno.it.
Sempre in Campania, stavolta in provincia di Caserta, è stato inaugurato lo scorso sabato 27 Settembre il farmer market ubicato presso il Centro commerciale Decumano. Quest’ultimo però aprirà le porte ai consumatori tutti i giorni e osserverà gli stessi orari della struttura ospitante.
Coldiretti sembra quindi procedere inarrestabilmente verso la meta: accorciare la filiera mediante l’incontro diretto tra produttori e consumatori e, di conseguenza, ottenere un consistente calo dei prezzi e dell’inquinamento ambientale a fronte di un innalzamento della qualità dei prodotti portati in tavola dai consumatori italiani.
Commenti (1)