Esso – spiega Nicki Engeseth, coordinatore della ricerca e membro dell’Università dell’Illinois al congresso annuale dell’American Chemical Society ( www.acs.org ) – ha tanti antiossidanti quanti ne hanno le verdure a foglia verde come gli spinaci, o la frutta come le mele, le arance o le fragole.
Alla frutta, alla verdura ed ai legumi, si aggiunge ora un nuovo alleato: il miele.
Le sue caratteristiche di unicità, rarità, elevata attrattività e alto valore alimentare hanno ben presto portato, nella storia dell’umanità, a considerarlo legato alla divinità. Il miele è un alimento complesso, integralmente naturale, che può contribuire a rendere la nostra alimentazione più equilibrata e salutare.
Sono stati presi in esame vari tipi di miele, dal più scuro al più chiaro: grano saraceno, bacca hawaiana, tupelo, soia, trifoglio, fireweed ed acacia.
Il più ricco di antiossidanti – continua la Engeseth – e’ il miele scuro. Dai nostri studi si e’ rivelato un vero scudo contro alcuni batteri, come lo streptococco mutante, responsabile, tra l’altro, delle carie dentali.
Una credenza comune trova quindi prove scientifiche dagli Stati Uniti: nuovi consigli dietetici per prevenire e curare le malattie cardiovascolari. Lo studio, condotto nell’arco di cinque settimane sul sangue di 25 uomini di età compresa fra i 18 e i 68 anni si è basato nel fare assumere alle persone quattro cucchiai da cucina al giorno di acqua e miele. Ciò ha prodotto il risultato di aumentare sensibilmente il livello di antiossidanti nel loro sangue.
Inoltre mangiare miele per combattere il mal di gola e le infezioni della bocca: un antico rimedio della nonna la cui efficacia adesso è confermata anche dalla scienza.