All’indomani del caso verificatosi al liceo Giulio Cesare di Roma l’assessorato regionale alla Salute che sottolinea che il Piano vaccini della Regione Lazio garantisce gratuita’ della vaccinazione per i gruppi ad alto rischio e la compartecipazione per gli altri gruppi. Il servizio di Igiene Pubblica della Asl Rm ha concluso in tempi stretti l’indagine epidemiologica, sottoponendo a profilassi il personale scolastico e gli studenti. La meningite è un’infiammazione delle membrane meningi che avvolgono il cervello e il midollo spinale. La malattia è generalmente di origine infettiva, per la quale quindi esistono dei vaccini.
La meningite può avere complicazioni anche gravi, con danni neurologici permanenti, come la perdita dell’udito, seri disturbi della vista, della capacità di comunicare, di apprendere e con disturbi quindi comportamentali. Si tratta di una epidemiologia estremamente ridotta della malattia e che vede la concentrazione della malattia nella fascia di eta’ compresa tra 0 e 1 anno e la prevalenza delle meningiti da gruppo B, non prevenibile tramite vaccinazione. Circa il 70% dei bambini sono stati vaccinati nel 2009”.
”Inoltre – sottolinea l’assessorato in una nota – il nuovo gruppo di lavoro insediato presso l’Assessorato alla Salute ha indicato l’opportunita’ di estendere l’offerta gratuita a tutti i bambini ad un anno di eta’, per cui sono gia’ stati definiti i conteggi per la spesa aggiuntiva che la Regione dovrebbe affrontare. Si attende solo la definizione del nuovo piano vaccini nazionale, in quanto il gruppo di lavoro intende attenersi alle indicazioni del piano nazionale per evitare il problema di avere politiche vaccinali diverse nelle varie regioni. Il caso del ragazzo del Giulio Cesare – ribadisce – non ha quindi nulla a che vedere con tale situazione, in quanto al di fuori della classe d’eta’ per la quale viene prevista la vaccinazione. Le strutture interessate, l’Ospedale Pertini e il Policlinico Gemelli hanno assicurato prontamente tutte le necessarie procedure diagnostiche.