“La Stampa” è il primo giornale italiano ad aver messo online il proprio archivio storico. La buona notizia è che è consultabile gratuitamente. L’opera digitalizzata dell’intero archivio ripercorre un secolo e mezzo di storia italiana e internazionale, rivelata attraverso il racconto e i commenti dei giornalisti e dei reporter che nel corso degli anni hanno scritto sul quotidiano di Torino. L’archivio, dal 1867 a oggi, racchiude circa un milione e 800mila pagine, più di 5 milioni di articoli giornalistici e 400mila foto.
L’operazione di digitalizzazione è stata in precedenza realizzata solo da altre due testate: il “Times” di Londra e lo statunitense “New York Times” che, differentemente da “La Stampa”, permettono la consultazione solo a pagamento. Per consultare l’archivio del quotidiano piemontese si possono utilizzare due modi: digitare una o più parole chiave; orientamento per data. Oltre a leggere gli articoli, è possibile farne delle stampe e scaricarli sul proprio computer.
Dalla “Gazzetta Piemontese”, denominazione della prima testata, a “La Nuova Stampa”, nome del primo dopoguerra, è possibile consultare tutti i giornali pubblicati dall’attuale “La Stampa”. Le pagine del quotidiano sono state ottenute, attraverso un lavoro della durata di tre anni, dalle copie su microfilm, adoperando un programma di identificazione testuale innovativo. L’operazione di digitalizzazione del giornale di Torino è stata fatta anche grazie alla collaborazione del Comitato per la biblioteca digitale dell’informazione giornalistica, composto da Compagnia di San Paolo, fondazione Crt, l’editrice La Stampa e la Regione Piemonte.
L’indirizzo dove trovare l’archivio storico completo con tutti i pezzi pubblicati su “La Stampa” è www.archiviolastampa.it.
Dalla morte di Garibaldi allo sbarco dell’uomo sulla Luna, dall’omicidio Matteotti al crollo del Muro di Berlino, dall’affondamento del Titanic alla bomba atomica su Hiroshima, ogni pezzo della nostra storia potrà essere rivissuto sulle pagine del quotidiano