Le bollette sui rifiuti, di solito, tengono conto della metratura dell’edificio di residenza o di lavoro o del numero dei componenti della famiglia. Per ovviare a questo sistema è stato messo a punto il Sirv, Sistema Integrato per la Rivelazione degli Svuotamenti, per mezzo del quale è possibile pagare esclusivamente l’effettiva produzione di rifiuti prodotti da ogni singola utenza. Il sistema si serve di apparecchiature elettroniche che consentono di contabilizzare lo svuotamento del bidone, calcolando all’istante la fattura. Gli addetti ai lavori, dunque, raccolgono i rifiuti solo dopo aver controllato il sistema.
Attraverso il Sirv ogni utenza ha a disposizione tre tessere (tag) per il rifiuto secco, umido e verde. Questi tag dovranno essere attaccati ai corrispondenti bidoni dell’immondizia che gli operatori provvederanno a svuotare. Gli addetti saranno dotati di un dispositivo elettronico che rileverà lo svuotamento del bidone con l’immediato conteggio in fattura. Il sistema permette di effettuare una precisa rilevazione grazie ad una moderna tecnologia wi-fi.
Questi dispositivi, che sono simili ad una tessera elettronica di pagamento, completano le procedure di attivazione dei contratti già sottoscritti dall’utenza e vengono consegnati sulla base delle scelte contrattuali effettuate – spiega Simone Borile, Presidente del Bacino Padova 3 – L’utilizzo è semplice e non comporta particolari attenzioni da parte dell’utente. Basta applicare le tessere ai bidoni utilizzati per la raccolta delle frazioni a pagamento (secco non riciclabile, umido organico e verde) e il gioco è fatto
I Comuni che hanno messo in pratica questa diversa gestione di raccolta dei rifiuti sono si trovano nella provincia di Padova e sono: Agna, Arre, Arzergrande, Bagnoli di Sopra, Battaglia Terme, Brugine, Candiana, Carceri, Casale di Scodosia, Codevigo, Conselve, Correzzola, Granze, Megliadino S.Vitale, Montagnana, Piove di Sacco, Polverara, Ponso, S.Angelo di Piove di Sacco, Solesino, Stanghella e Terrassa Padovana. In totale gli abitanti interessati sono 115.778 di cui 43.506 le utenze domestiche e 5.617 le utenze non domestiche.
Pjt 3 Novembre 2010 il 17:29
Interessante: se si differenzia la tariffa a secondo di quello che si produce (differenziata o indifferenziata) sarebbe un ottimo sistema oper incrementere la raccolta differenziata. In Toscana, mi sembra a Vinci, fanno una cosa del genere, arrivando al 90% di raccolta differenziata.
axl84 5 Novembre 2010 il 15:31
Sarebbe davvero interessante!