Abitate in Piemonte e volete diventare imprenditori? Grazie ad un protocollo d’intesa ora è più facile accedere al microcredito per i giovani, per le donne e per tutti quegli individui che, sprovvisti di garanzie concrete, vogliono intraprendere un’attività economica.
Le banche che aderiscono all’iniziativa metteranno a disposizione finanziamenti da 3.000 a 25.000 euro ad un tasso di interesse annuo fisso, “parametrato all’Eurirs di periodo, secondo processi di valutazione del merito di credito in grado di valorizzare la qualità progettuale e la relazione fiduciaria che si può generare tra banca e microimpresa”. L’ aiuto regionale prevede l’autorizzazione di una garanzia sui finanziamenti elargiti dalle banche che sceglieranno di convenzionarsi con Finpiemonte S.p.A., ente gestore del fondo, pari all’80% dell’esposizione, secondo un moltiplicatore che non sarà inferiore a tre.
Il fondo – dichiara la Regione Piemonte – rilascia una garanzia “sostitutiva”, per cui la banca non potrà richiedere ulteriori garanzie al beneficiario (imprese di nuova costituzione in forma giuridica di società di persone, società cooperative di produzione lavoro, incluse le società cooperative sociali e ditte individuali, titolari di partita Iva). Ad oggi sono disponibili 2 milioni di euro. Altre risorse saranno presto disponibili grazie ai contributi di un milione di euro della Compagnia di San Paolo, 300.000 euro della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo e 630.000 di Unioncamere Piemonte.
La convenzione, che delinea una strategia univoca per l’accesso al fondo di garanzia per il microcredito, è stata siglata dall’assessore regionale allo Sviluppo economico e alle Attività produttive, Massimo Giordano, i presidenti di Finpiemonte S.p.A, Massimo Feira, la Commissione regionale ABI del Piemonte, Adriano Maestri.
L’iniziativa – ha commentato Giordano – è coerente con la filosofia di fondo del Piano Straordinario per l’occupazione e con i suoi pilastri. Si tratta di un aiuto rivolto a chi ha idee per mettere su impresa, che permette a soggetti normalmente non bancabili di ottenere dei finanziamenti con la garanzia prestata dal fondo per il microcredito, finanziato dalla Regione e da altre fondazioni bancarie. Negli Stati Uniti quest’estate ho studiato iniziative come queste: lì il microcredito ha dato ottime soddisfazioni e buoni risultati sul numero di occupati che le piccole iniziative finanziate hanno creato. Anche oggi confermiamo di andare nella direzione capace di creare dinamismo e azione in un sistema che abbiamo trovato stanco.