Arrivano importanti novità sul fronte pensionistico e di anzianità, così come comunicato dall’Inps, Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale, che venerdì scorso ha sottolineato alcuni cambiamenti che verranno attuati dal prossimo anno. A partire da gennaio 2011 il diritto alla decorrenza della pensione di vecchiaia e di anzianità, scatta dopo dodici mesi dalla maturazione dei requisiti per la pensione sia contributivi, sia anagrafici. Questo particolare tipo di novità della riforma delle pensioni 2011 riguarda i lavoratori dipendenti, mentre quelli autonomi vedranno scattare la decorrenza dopo addirittura 18 mesi. Importante, e da sottolineare, è che tutto ciò non riguarda assolutamente il lavoratore che matura i requisiti anagrafici e contributivi entro il 31 dicembre 2010. Tutto ciò e quant’altro è riportato nella circolare dell’ Inps numero 126, in conformità a quanto è stato disposto con la manovra economica del luglio scorso attraverso la legge numero 122.
Per i pensionati con reddito da pensione inferiore a 18mila euro annui per i quali risulti un debito di imposta superiore a 100 euro, l’Inps effettuerà il recupero in undici rate fino al mese di novembre dell’anno successivo, e la medesima cosa è prevista per il canone Rai. Le novità riguarderanno coloro i quali maturano il diritto all’accesso al pensionamento di vecchiaia a 65 anni per gli uomini e a 60 anni per le lavoratrici del settore privato, i lavoratori del settore pubblico che maturano il diritto al pensionamento per età e contributi, nonchè i lavoratori e le lavoratrici iscritti all’assicurazione generale obbligatoria per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti, e a fondi sostitutivi, esclusivi ed esonerativi, che maturano il diritto al pensionamento secondo le regole generali vigenti nei propri ordinamenti.
Sono inoltre comprese le lavoratrici iscritte alle forme esclusive di assicurazione generale obbligatoria per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti. Le disposizioni previste dalla Circolare Inps riguarderanno quindi la ricongiunzione della contribuzione, il trasferimento della posizione assicurativa, di comunicazione dei dati reddituali da parte di chi è titolare di prestazioni collegate al reddito ma anche di trattamenti di invalidità civile. In merito a quest’ultimo punto, per il triennio dal 2010 al 2012, all’Inps è stato affidato il compito di effettuare 600 mila verifiche straordinarie, di cui 100 mila entro la fine del 2010 e 250 mila, rispettivamente, tra il 2011 e il 2012.
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