Nel febbraio 2009 è stato firmato un protocollo d’intesa tra la Commissione Europea e i maggiori produttori di cellulari al Mobile World Congress di Barcellona. Con tale protocollo, giganti come Nokia, Nec, Motorola, Samsung, Sony Ericsson, Rim e tanti altri si impegnavano a trovare uno standard comune per la ricarica dei loro dispositivi. Dopo un primo rifiuto, anche Apple ha accettato di unirsi: metterà in produzione un adattatore in grado di connettersi sia all’ iPhone che al riproduttore musicale iPod. Una data precisa non era stata fissata, ma si era sicuri che il tutto sarebbe stato attuato nel 2010.
Questo, però, non è avvenuto. I dispositivi dovevano già trovarsi in commercio da mesi, ma probabilmente dovremo attendere ancora un po’ prima di smettere di arricchire la nostra collezione di vecchi caricabatterie. In un mercato come quello della tecnologia, in cui i modelli di cellulari diventano “vecchi” nel giro di pochi mesi, si avrà almeno la certezza che i caricabatterie saranno uguali per tutti e non saremo costretti a sostituirli insieme al telefono. Nei Paesi dell’Unione Europea dovrebbero uscire a gennaio 2011 i primi modelli di cellulari con caricabatterie standard in dotazione. Lo standard scelto dai produttori è quello del micro-usb, che in realtà sul mercato è presente in alcuni cellulari, come l’N97, uno smartphone di Nokia, ma da gennaio 2011 questa dovrà essere la regola. Con il protocollo d’intesa, però, prima o poi anche il micro-usb, oggi considerato il migliore e il più affidabile, verrà messo da parte dalle tecnologie future, ma sarà qualcosa di graduale, e soprattutto, per chi usa un telefono prodotto in era pre-micro-usb, non vi sarà alcun problema perchè si potrà continuare a caricarlo come si è sempre fatto.
Tra i vantaggi di questo protocollo vi sarà che i consumatori potranno acquistare un telefonino nuovo senza necessariamente portarsi a casa un altro caricabatterie, ma cosa più importante è che, ritrovandosi fuori casa con il cellulare scarico, non sarà più un’impresa trovare quello adatto al proprio telefono. I vanataggi ci sono anche per l’ambiente, poiché lo standard unico farà risparmiare fino al 50% di energia legata alla fase di stand-by dei trasformatori ed eliminerà 50 mila tonnellate di caricatori doppi. Si sa, smaltire i rifiuti hi-tech costa molto, dunque, produrne di meno, sembra la cosa più ovvia ed anche la più efficace per la risoluzione, almeno in piccola parte, di questo grande problema.
Sondaggi retribuiti 26 Settembre 2010 il 12:37
credo sia un ottima idea anche perchè cosi eviteremo di accumulare tantissimi caricabatterie che non potranno essere più usati