I tempi in cui si nascondevano i soldini sotto il mattone sono finiti da un bel pò e c’era sempre la paura che un ladro più astuto li trovasse, tanto più che di nascondigli se ne sono inventati: sotto il materasso, mattonelle, quadri, alcune donnone se li portavano cautamente addosso infilati nei calzini…Sistemi caduti ovviamente in disuso, oggi affidare i propri risparmi a una banca è la soluzione migliore per tutelare il proprio patrimonio, per quanto piccolo sia. La banca infatti custodirà e gestirà il denaro secondo le informazioni ed esigenze del cliente. Cosa scegliere tra un libretto di risparmio e l’apertura di un conto corrente? Analizziamone le differenze.
Libretto di risparmio: Per i minorenni è necessaria la firma congiunta di un genitore o di chi ne fa le veci. Sul “libretto di deposito” vengono annotate tutte le operazioni di prelievo e pagamento. Esiste la possibilità di effettuare versamenti e prelievo presso la filiale, nessun vincolo d’età, bassi costi di gestione. Alcune banche affiancano ai libretti di risparmio una carta Bancomat abilitata a eseguire le stesse operazioni anche allo sportello automatico.
Apertura di conto corrente
Occorre aver raggiunto la maggiore età, esibire un documento d’identità valido, codice fiscale. Si riceve l’estratto conto per posta, e se si ha il servizio home banking, su Internet. Si ha inoltre la possibilità di disporre bonifici, avere bancomat e carta di credito, usare il libretto degli assegni.
Ecco inoltre alcune regole per risparmiare sul conto corrente:
– Controllate e conservate tutta la documentazione, sia perché solo così vi potete accorgere di eventuali peggioramenti delle condizioni (la Banca è tenuta a informarvi e voi potete recedere dal contratto senza penalità) sia perché fa fede in caso di contestazioni.
– Prelevate sempre da sportelli bancomat della vostra banca, perché se prelevate da altre pagherete delle commissioni inutili.
– Evitate di andare in rosso: gli interessi e le spese sono piuttosto alti anche solo per uno scoperto di pochi giorni.
Federico 15 Agosto 2008 il 20:22
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