I condizionatori, croce e delizia di tutti noi, la delizia è facilmente intuibile, la croce è il consumo energetico. Basta pensare che il consumo elettrico annuale è maggiore per raffreddare che riscaldare. Diventa allora importante la scelta di un condizionatore di qualità, efficiente, che sappia realmente attenuare gli effetti del caldo. Ma qual è quello giusto? Cerchiamo allora di capire quali sono le tipologie di condizionatori presenti in commercio con i loro vantaggi e svantaggi. Va detto che la scelta va fatta non solo in base alla potenza del condizionatore ma alle esigenze che si hanno e soprattutto bisogna anche considerare il modello dell’apparecchio. Oggi i moderni condizionatori sono spesso dotati di un dispositivo detto inverter che regola attraverso un termostato, la potenza dell’impianto in funzione delle variazioni di temperatura dell’ambiente circostante rispetto a quella impostata dall’utente. Fattore interessante dell’inverter è che riduce i consumi tanto da risparmiare tra il 50 e il 60% in meno di elettricità dopo circa 3-4 ore di funzionamento.
Il mercato dei condizionatori offre due tipologie di modelli, quello mobile e quello fisso. Condizionatore mobile: sono costituiti da una sola unità. Va bene per piccoli ambienti, si può spostare da una parte all’altra, quindi sono più pratici dei fissi, non occorre che siano installati da personale specializzato, non si incastrano nel muro, pertanto, non richiedono lavori in muratura. Di contro però sono più rumorosi, hanno bisogno di una finestra socchiusa per permettere l’ingresso di un pò d’aria calda e umidità, a meno che, non si pratica un foro o un buco sulla parete. Condizionatore fisso: Sono poco rumorosi. Possono essere monoblocco (una sola unità interna) oppure split ( una parte esterna e una interna). La versione monoblocco è un’ottima soluzione quando non esistono possibilità di sbocco esterno. La versione split comprende molti modelli: una sola unità esterna che alimenta due o più elementi interni. I modelli split vengono generalmente installati nei locali grandi. Anche se per contro i condizionatori fissi vengono fissati alla parete e quindi richiedono lavori di muratura di un certo. L’istallazione va fatta da personale specializzato.
Condizionatori che costano meno di 700 euro esistono ma bisogna dire che non garantiscono la presenza di materiali e trattamenti professionali anti-batteri, anti-germi, anti-allergeni e spesso chi soffre di allergie si trova in condizioni spiacevoli. I prezzi ovviamente variano a seconda della marca e a seconda delle caratteristiche di cui sono dotati:
700-1.200 euro: condizionatori mobili (da monoblocco a split)
900-1.500 euro: condizionatori fissi monosplit (una sola unità interna) dotati di inverter e pompa di calore
1.400-2.000: condizionatori dual split (con due unità interne disponibili) dotati di inverter e pompa di calore.
700-1.200 euro: condizionatori mobili (da monoblocco a split)
900-1.500 euro: condizionatori fissi monosplit (una sola unità interna) dotati di inverter e pompa di calore
1.400-2.000: condizionatori dual split (con due unità interne disponibili) dotati di inverter e pompa di calore.
Ogni condizionatore in vendita deve riportare (obbligatoriamente) un’etichetta informativa che le case costruttrici devono inserire sui nuovi apparecchi riguardo il livello dei consumi indicato con una lettera. La lettera A sta ad indicare che l’apparecchio è efficiente, mentre la lettera B indica quelli che consumano molto. Nelle etichette energetiche sotto le lettere vi sono altre informazioni: il consumo annuale in kWwh per 500 ore di funzionamento; la potenza refrigerante in kW; l’indice di efficienza energetica in raffreddamento; la potenza riscaldante in kW e la classe energetica in riscaldamento; il rumore espresso in decibel. L’estate ahimè è ancora troppo lontana però ora potremo partire informati per il futuro ed eventuale acquisto.
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