Sono uno degli ortaggi più usati nella nostra cucina, sono amate o odiate, certo sconsigliate se dobbiamo presentarci a un appuntamento importante, ma non possono perennemente mancare nella nostra dieta. La cipolla è il bulbo di una pianta erbacea biennale o triennale, appartenente alla famiglia delle Liliaceae, originaria dell’Asia occidentale, utilizzata come aromatizzante nei condimenti ma anche come pianta per consumo diretto, nonostante il tipico aroma, causato da composti solforati che sono responsabili anche dell’effetto lacrimogeno. Protagoniste indiscusse della nostra cucina, non manca giorno che al mercato non le acquistiamo, proprio per questo abbiamo pensato di coltivarle direttamente da noi, anche se non abbiamo a disposizione un giradino: piantiamole sul balcone.
Occorrente:
1. Qualche bustina di semi di cipolla biologici
2. terra per vasi
3. Vasi abbastanza larghi
Procedura:
Versiamo il terriccio nei vasi, inseiramo i semi di cipolla, distanti circa 10 centimetri uno dall’altro, e disponibili a file distanti circa 25 centimetri una all’altra. Per poter gustare le nostra cipolle dovremo attendere un paio di mesi. Ricordiamo di annaffiare almeno una volta a settimana e più spesso d’estate. E’ consigliabile piantarle nel mese di Aprile, così in Estate avremo già le cipolle pronte per esse raccolte e cucinate.
Attenzioen: i parassiti che colpiscono maggiormente la cipolla sono la tignola e la mosca della cipolla, che scavano dei tunnel all’interno del bulbo e provocano anche marciumi. Le cipolle seminate in primavera sono le più esposte, mentre sembra che ne siano esenti quelle cresciute dai bulbilli.
Come raccoglierle? Quando le cipolle hanno i bulbi bene ingrossati pieghiamo gli steli subito sopra il bulbo, per favorire la maturazione. La raccolta va fatta quando le foglie sono completamente ingiallite e quasi secche, di solito tra luglio e settembre. Dopo aver estirpato le piante, lasciamo seccare bene i bulbi al sole e poi raccogliamoli in trecce e sistemiamoli in luogo fresco e asciutto.