Ci telefonano a casa, una gentile signorina ci parla al telefono e capiamo subito che si tratta della solita proposta telemarketing, la ascoltiamo e riesce addirittura a catturare la nostra attenzione, non vuol venderci nulla, ci dice semplicemente che possiamo avere carte sconto gratuite da utilizzare, in un vasto lasso di tempo, tra i tre e i cinque anni, in alcuni negozi di prossima apertura. E così diciamo sì: fissato l’appuntamento con il consulente di turno che in realtà si presenta a casa con carte e cartelle da firmare. Moduli poco chiari impegnano il consumatore ad acquisti immediati e obbligati, anche per importi di oltre 5mila euro: siamo andati incontro alle “carte fedeltà” distribuite da tre diverse aziende nello specifico “Style”, “New Company” e “Jolly”, attiva anche con i marchi “Andromeda”, “Ciao”, “Calypso”, “Nuvola”, “Teorema”. L’Antitrust ha imposto a queste aziende, in base alle norme del Codice del Consumo, la sospensione immediata dell’attività promozionale telefonica.
Si tratta di un vero e proprio inganno a cui dobbiamo fare attenzione: i potenziali clienti vengono contattati telefonicamente per la distribuzione della carta o del coupon omaggio che darebbe diritto a sconti su futuri acquisti, arriva il consulente a casa e ci fa firmare. Ma dopo circa 273 settimane arriva un altro rappresentante che si presenta per la consegna dei prodotti che il cliente si sarebbe impegnato ad acquistare, esigendo il saldo immediato, negando ogni possibilità di recesso e minacciando anche azioni legali in caso di mancato pagamento.
In pratica dietro a una tessera gratuita si cela un impegno a comprare. Un tipo di vendita più aggresiva, potremmo definirla ingannevole, una vera e propria truffa. Il fenomeno delle fidelity card che nascondono vendita di articoli non è relativo solo a questo episodio, è già stato trattato dall’Antitrust che, nel periodo tra il 2008 e il 2009, ha inflitto multe a ben 5 aziende per circa 900mila euro.