Attenzione alle truffe e agli alti costi che si celano dietro carte prepagate e revolving, questo in sostanza la denuncia dell’associazione Altroconsumo, che continua dicendo: “si rivelano essere veri e propri prestiti da rimborsare a rate con tassi di interesse alti”, tutta questo nell’ambito della campagna “Più informati, meno spennati“. L’associazione ha fatto un confronto delle condizioni economiche e giuridiche delle carte prepagate, carte revolving e carte di credito più diffuse. Stando ai risultati le carte prepagate sono molto care e poco sicure.
Infatti possiamo leggere nella nota che le banche: “applicano alte commissioni sui costi di ricarica e di prelevamento di contante, in più, in caso di smarrimento o furto della carta, la responsabilità ricade in molti casi tutta sul titolare”. Le prepagate risultano invece vantaggiose per chi fa acquisti on line se non è titolare di una carta di credito e per i giovani che vanno all’estero. Per quanto riguarda le carte revolving, queste sono veri e propri finanziamenti con tassi di interesse altissimi e sono quindi da evitare.
Su circa 100 carte revolving analizzate, con una spesa di 1000 euro e un fido di 1500 il Taeg medio è pari al 17 per cento, e in qualche caso addirittura si arriva al 26,53 per cento. Promosse a pieni voti le carte di credito tradizionali. Tramite questa inchiesta l’associazione ricorda la necessità di prestare attenzione alle truffe e a tutti i fenomeni connessi, come phishing e trashing. Inoltre ricorda Altroconsumo di:
- non rispondere alle email non richieste che chiedono di inserire i dati della carta di credito in un modulo o in una pagina web (phishing) anche se è presente il logo della banca e segnalare queste email alla banca o alla polizia postale
- fare a pezzettini tutte le ricevute di pagamento o gli estratti conto prima di gettarle nei rifiuti per evitare che qualcuno possa recuperare i dati personali (trashing)
- in caso di acquisti online tenere sotto controllo i movimenti della carta con più frequenza e bloccarla in caso di addebiti non riconosciuti poiché un hacker potrebbe intercettare le coordinate di pagamento (sniffing)
- non chiamare i numeri di telefono di emergenza spediti via sms per bloccare la carta: si tratta di call center finti che richiedono di digitare i dati della carta (vishing).
Domenico 21 Febbraio 2009 il 11:10
Volevo solo chiedervi,ma per chiamare negli Stati UNITI alla fine,che carta prepagata oquale compagnia devo usare.Grazie